POTENZA PICENA - Il sindaco ha formalizzato la nuova composizione del CdA delle Farmacie Comunali: Mario Properzi (presidente), Silvia Pasquali e Michele Vigliotta membri.

Sulle nomine intervine Città Futura.212664 farmacia ralf

Nota del Movimento Città Futura

POTENZA PICENA – Farmacie comunali, fumata bianca. Dopo circa sei mesi dall’insediamento del Sindaco e della Giunta ,il 15 Novembre (c.m) disattendendo i termini della legge D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 che prevede la nomina entro Quarantacinque giorni degli enti comunali, ecc, a mesi dall’insediamento del Sindaco e della Giunta è stato nominato nuovo Consiglio di Amministrazione delle Farmacie Comunali di Potenza Picena.

Ritardi ingiustificati per delle nomine fatte attraverso un vecchio metodo si legittimo ma strettamente politico, della vecchia politica tanta lontana dai cittadini.

Sono lontani e dimenticati i propositi elettorali del Sindaco Francesco Acquaroli  che prometteva in campagna elettorale  di voler cambiare i metodi  di governo della precedente amministrazione comunale  considerandoli chiusi, vecchi superati. Con le nuove nomine il Sindaco ha intrapreso quella vecchia strada politica che a parole diceva di cambiare.

Alla prova dei fatti il metodo adottato dal Sindaco e dalla Giunta è basato su un atto esclusivamente fiduciario, speriamo  legato a delle competenze gestionali e non a prossimità politiche.

Il problema però è altro ossia quello che il Sindaco non ha usato in questo frangente un metodo innovativo e trasparente quale quello che in un momento di sfiducia dei cittadini nei confronti della politica.

Il metodo che Città Futura auspicava era semplice, trasparente e permetteva anche ai Potentini di valutare preventivamente chi poteva essere chiamato a ricoprire il ruolo di governo nel Consiglio di Amministrazione nelle Farmacie Comunali.

Il metodo era quello dell’invito per la presentazione dei curriculum di chi si candidava a guidare le Farmacie Comunali. Era sulla base dei Curriculum che il Sindaco e la Giunta potevano scegliere fra una rosa di più candidati che si confrontavano con trasparenza.

Il metodo adottato dalla amministrazione comunale è sfuggito a questo metodo e ad un rapporto più ravvicinato alla cittadinanza e certamente questo è molto lontano dalle promesse di adottare metodi nuovi e partecipati così come il Sindaco aveva promesso in campagna elettorale.

In sintesi possiamo ancora una volta, la valutazione dei cittadini sulla scelta compiuta dal Sindaco e della Giunta, purtroppo non può che essere che postuma e dire che ancora una volta sono stati usati metodi da vecchia politica.