Di Michele Campagnoli, addetto stampa Volley Potentino

Tre stop, tutti e tre per 3-1. Sembra uno scioglilingua, ma è l’andamento delle ultime gare di Potenza Picena nella regular season di Serie A2 UnipolSai. Dopo un avvio di campionato al di sopra di ogni aspettativa con due successi pieni, il Volley Potentino ha dovuto fare i conti con la dura realtà di una categoria che sta rialzando il livello e con dei limiti di squadra che dovranno essere colmati con la dedizione negli allenamenti e, soprattutto, con i match ufficiali. Coach Gianluca Graziosi par

Anche perché si parla di una squadra che è stata notevolmente ringiovanita e che presenta esordienti assoluti tra i cadetti. Nella quinta giornata in casa con la matricola Globo Scarabeo Civita Castellana l’incontro è iniziato subito in salita.

Merito anche della qualità degli avversari, che potevano contare su una diagonale di lusso per la categoria, composta da Paolucci, due anni fa finalista in SuperLega con la maglia di Perugia, e l’opposto brasiliano Da Silva, capace di siglare 33 punti mostrando tutto il repertorio e finalizzando anche le rare alzate poco precise. Il gioco dei giganti potentini è stato meno fluido delle aspettative e i problemi nella correlazione muro-difesa sono stati ingigantiti dai viterbesi, che attraversano un ottimo momento di forma.

La voglia di lottare e di rimediare a una situazione scomoda non ha mai abbandonato il sestetto potentino che per la terza volta consecutiva ha sfiorato una rimonta esaltante uscendo sconfitta al quarto set, ma meritando ugualmente gli applausi dei tifosi.

Gianluca Graziosi (tecnico del Volley Potentino): «Abbiamo avuto un’altra conferma, anche se non ce ne era bisogno, che il livello si è alzato molto in A2. Un alzatore con l’esperienza di Paolucci e un opposto dalle caratteristiche di Da Silva possono incidere molto nell’economia di una partita. Civita Castellana mi è parsa proprio una buona squadra, ma di collettivi deboli non ne troveremo. Noi siamo stati troppo prevedibili nel cambio palla e abbiamo faticato a contenere gli attacchi. Come ho già detto altre volte, la squadra ha un’età media ancora più bassa dello scorso anno e non bisogna avere fretta. L’impegno e la voglia di fare bene ci sono. Accedere ai playoff sarebbe un grande successo».