Nota del M5S

POTENZA PICENA - I consiglieri e gli attivisti del M5S hanno presentato una concreta proposta per agevolare l'apertura di nuove attività produttive su tutto il territorio comunale, prevedendo esenzioni d’imposte e tasse comunali a giovani e disoccupati che vorranno intraprendere nuove attività commerciali o artigianali in immobili comunali rimasti inutilizzati.nuovonegozio
L'idea parte da una constatatazione, purtroppo amara. Il fenomeno della chiusura di negozi, uffici, pubblici esercizi e attività artigianali, che ha caratterizzato in modo particolare i centri storici è ormai noto a tutti. Complice la crisi e l'apertura dei grossi ipermercati, si sta verificando un triste abbandono dei centri cittadini e non solo, ovunque, anche nel nostro territorio comunale, è sempre più frequente vedere locali e spazi inutilizzati, gli stessi spazi che ricordiamo essere stati vivi e produttivi.
Da queste considerazioni è partita la proposta del gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle
di Potenza Picena, che si è concretizzata nella mozione presentata in consiglio comunale il 14 marzo 2016 e che verrà discussa nel Consiglio comunale del 06/05/2016.
Oggetto della mozione è la previsione di esenzioni dalle imposte e tasse comunali come la Tari, la Tosap, l'imposta sulla pubblicità. In pratica, si vuole destinare l'agevolazione fiscale alle attività intraprese in immobili rimasti inutilizzati, lasciando inalterato l'eventuale importo delle imposte che il Comune già riscuote sulle relative superfici, prevedendo l'esenzione dal pagamento di qualsiasi incremento delle imposte comunali conseguenti l'apertura e l'esercizio di una nuova iniziativa produttiva nei primi anni di attività.
Quindi, con l'intento di superare le difficoltà che si incontrano nel prevedere adeguate coperture, ogni qual volta che si prevedono sgravi fiscali, si è pensato di studiare un modo per concedere agevolazioni senza che ciò comporti una perdita di entrate per il Comune che continuerà a riscuotere le imposte già in essere prima dell'inizio delle attività agevolate.
Si pensi ad esempio ad uno spazio commerciale o artigianale rimasto chiuso, il più delle volte completamente inutilizzato, tanto che il Comune su di esso non riscuote nessuna imposta o tassa, compresa la tassa sui rifiuti. In assenza di qualsiasi agevolazione chi vi intraprende una nuova attività dovrebbe farsi carico della tassa sui rifiuti sulla stessa superficie e su eventuali altre nuove superfici interne o esterne che va ad occupare, dovrebbe pagare la Tosap qualora abbia necessità di occupare un pubblico spazio, inoltre potrebbe dover pagare la tassa pubblicità e affissioni ecc... L'agevolazione prevista può essere, in molti casi un ottimo incentivo e concreto aiuto a chi volesse ridare una vita a questi spazi da tempo inutilizzati.
Nell'intento di non discriminare le attività già in essere, si è pensato di limitare tale agevolazione ai giovani e a chi è senza occupazione. Inoltre, per evitare manovre elusive, si è pensato di destinare l'agevolazione solo in presenza di superfici rimaste inutilizzate da almeno dodici mesi oltre alla eventuale occupazione di nuovi spazi.
Questa nostra proposta verrà discussa nel prossimo consiglio comunale del 06/05/2016. Restiamo fiduciosi che possa trovare accoglimento da parte dell'Amministrazione Comunale. Auspichiamo e saremmo lieti se vi fossero ulteriori proposte migliorative. Le riduzioni dei trasferimenti statali imposte dai governi che si sono succeduti in questi ultimi tempi non aiutano certo a trovare soluzioni agevolative per artigiani e commercianti, ma, per quanto ci è consentito a livello comunale, è importante fare quanto possibile per realizzare questo intento.