POTENZA PICENA - Fu in occasione di un concerto tenutosi proprio a Potenza Picena che Lorenzo Di Bella, su invito di Mauro Mazziero, artista locale nonché amico, visitò per la prima volta la cripta che con le sue volte affrescate si apre sotto la chiesa parrocchiale dei Santi Stefano e Giacomo, antica sede della Confraternita dei Contadini. L’impressione ricavata fu tanto grande che rievocandola si trovò a scrivere: «Mai ho provato una suggestione tanto forte come la prima volta che sono entrato nella Cappella dei Contadini. Qui è nato il Mugellini Festival. Non conosco altro luogo capace di creare per la Musica una migliore intimità».14611133 1201759059847417 8573481047713760568 n
Da quell’emozione tutto ha preso avvio: il progetto di un Festival, la disponibilità dei musicisti e l’interessamento di artisti, in diverse forme legati a questi luoghi, a questa terra. Con gioia si è poi riusciti ad allargare la scenografia anche al Teatro ‘Bruno Mugellini’ di Potenza Picena, coerentemente all’omaggio che si voleva rendere a questo grande musicista marchigiano, personalità tra le più vivaci nel panorama musicale del primo Novecento italiano, alla cui memoria il Festival è dedicato. A Di Bella il compito di invitare musicisti di chiara fama, talenti emergenti e giovani studiosi che della musica si occupano; a Mauro quello di proporre artisti che animino con le proprie opere lo spazio di ogni concerto. Un ringraziamento particolare va a Francesca Iacopini, solerte e competente in tutta l’organizzazione.
Il Mugellini Festival, felice di dare inizio alla sua prima edizione, è pronto per cominciare il suo cammino.
Il ‘MUFE – Mugellini Festival’ è promosso dal Comune di Potenza Picena. L’idea nasce dalla volontà di valorizzare la figura di Bruno Mugellini, noto pianista e didatta della fine del XIX sec., che ebbe i natali a Potenza Picena e a cui è oggi intitolato il teatro cittadino.
È intenzione dell’Amministrazione Comunale fare del MUFE un evento a cadenza annuale, con obiettivi di crescita a medio e lungo termine che pongano il Festival – sin dalla sua prima edizione – in una posizione di rilievo nel panorama nazionale della musica classica, attraverso una gestione artistica oculata e lungimirante, capace di coinvolgere in ogni edizione artisti di rilievo dalla scena internazionale.
In questa prima edizione, il MUFE godrà favorevolmente della contestuale presenza della seconda edizione di ‘InnovArti – Artigianato artistico nel cuore della città’, progetto promosso dal Comune di Potenza Picena e nel 2015 cofinanziato dalla Regione Marche (all’interno del bando “Progetti integrati settore attività produttive”, DGR653_14). Allo scopo di integrare le attività delle due manifestazioni e massimizzarne dunque le ricadute positive sul territorio, la versione 2016 di InnovArti sarà interamente dedicata all’artigianato artistico musicale, in perfetta complementarietà con le attività del Festival.
Il MUFE vuole inoltre promuovere la conoscenza e valorizzazione del territorio e delle sue bellezze artistiche ed architettoniche, proponendosi quindi come volàno per una qualificazione turistica e dunque economica del potentino, in un’ottica integrata di crescita territoriale.

Bruno Mugellini1Bruno Mugellini
Nato a Potenza Picena il 24 dicembre 1871, pianista precoce, si esibì in pubblico per la prima volta a undici anni. A Bologna studiò pianoforte con Gustavo Tofano e per pochi mesi con Giuseppe Martucci (sotto la guida del quale conseguì il diploma). Da Alessandro Busi apprese i fondamenti dell’armonia e del contrappunto e conseguì poi il diploma in composizione, sempre con Martucci. Nel 1893 divenne egli stesso docente al Liceo musicale bolognese, dove per diciotto anni insegnò pianoforte ad allievi del calibro di Guido Agosti. Nel 1911 infine assunse la direzione dell’istituto, dopo le dimissioni di Marco Enrico Bossi, altra figura di spicco nel panorama musicale di quegli anni. Dopo un primo concerto tenuto (nel 1889, presso la Società del Quartetto di Bologna), dove già propose in pubblico alcune sue composizioni, Mugellini si dedicò con successo a una carriera concertistica in Italia e nelle principali città europee, sia come pianista solista che come componente di un quintetto da lui fondato, che prese appunto il nome di ‘Quintetto Mugellini’ (al violino Mario Corti e Giuseppe Fantuzzi, alla viola Ottorino Respighi e al violoncello Antonio Certani). Ben presto si affermò come compositore e nel 1895 vinse il ‘Concorso della Società orchestrale’ del Teatro alla Scala di Milano, con il poema sinfonico per coro e orchestra Alle Fonti del Clitumno, ispirato all’omonima ode barbara di Giosuè Carducci. Scrisse pagine per pianoforte, musica corale e musica da camera, tra cui si ricordano una Sonata per violoncello e pianoforte ed un Quintetto per archi con pianoforte (di chiara ispirazione brahmsiana, ereditata dal modello martucciano). Vanno segnalate altresì le sue esemplari revisioni di opere di Johann S. Bach (Suite inglesi, Suite francesi, Partite, ecc...), Mozart, Clementi (memorabile la sua revisione del Gradus ad Parnassum) e molti altri imprescindibili maestri del repertorio pianistico. Morì a Bologna il 15 gennaio 1912 a soli 41 anni, un anno solo dopo la sua nomina a direttore del Liceo musicale, nel pieno del suo vigore creativo. È sepolto a Fossombrone.