A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

POTENZA PICENA - Leggendo il libro di Norberto Mancini “Potentini Illustri” del 1950 abbiamo notato che è dedicato allo zio dell’autore, Temistocle Mancini, fratello del padre Annibale. Temistocle era nato a Gubbio, in Umbria, nel 1866 da Costantino e da Faustina Restori. Il giorno 30/11/1890 si era sposato a Potenza Picena con la signora Massimina Bufalari, figlia di Giuseppe e di Maria Percossi e dal loro matrimonio sono nati: nel 1891 Dante, nel 1895 Matilde, nel 1905 Archimede, nel 1906 Galileo e nel 1909 Vitaliano. Abitavano prima in Piazza Principe di Napoli (l’attuale Piazza Giacomo Matteotti) al n.127 poi in via dell’Orfanotrofio Vecchio (l’attuale via Tripoli) al n. 216. Nel 1910 Temistocle Mancini con tutta la sua famiglia si trasferì a Castelfidardo, dove morirà nel 1930.

Norberto Mancini, nella presentazione del libro “Potentini Illustri”, scrive: “Questo libro è dedicato alla memoria di mio zio Temistocle Mancini, uomo dotato di una intelligenza elevata a cui si devono alcune invenzioni geniali nel campo tecnico-meccanico.Temistocle Mancini

Egli, pur nativo di Gubbio, amò Potenza Picena di un vivissimo amore. Alla sua patria di elezione volle dare un sodalizio puramente operaio: “La Società Artigiana di Mutuo Soccorso”. Questa istituzione, sorta con lo scopo di affratellare tutti coloro che vivono di fatica quotidiana, per opera sua, raggiunse un grande sviluppo e divenne una delle migliori della intera regione.

Potenza Picena, memore del bene da lui ricevuto, lo ricorda con viva simpatia e lo addita come esempio a quanti hanno a cuore l’emancipazione e il benessere dei lavoratori”. Nel libro di Norberto Mancini “Potentini Illustri” troviamo le biografie di tre figli maschi di Temistocle e Massimina, Dante, Archimede e Vitaliano.

Tutti e tre, seguendo l’esempio del padre, a Castelfidardo,, dove si erano trasferiti nel 1910, svilupparono fiorenti industrie nel campo della meccanica collegata alla produzione delle fisarmoniche.

Archimede, inoltre, nel 1937 da Castelfidardo impiantò a Potenza Picena, insieme ad Egisto Bontempi, una fiorente fabbrica di fisarmoniche “La fisarmonica”, che poi verrà portata avanti solo da Egisto Bontempi, mentre Archimede nel dopoguerra si trasferirà a Pesaro dove aprirà un’altra fabbrica di fisarmoniche, nella quale lavorerà anche Mario Clementoni.

Temistocle Mancini oltre ai quattro figli maschi avrà anche una femmina, Matilde, anche lei nata a Potenza Picena, che poi sposerà Galileo Frati ed andranno a vivere a Roma, dove morirà il giorno 17/6/1978.

Oggi noi siamo venuti in contatto con la Signora Laura Frati, nipote di Matilde Mancini e Galileo Frati di Roma.