POTENZA PICENA - "L’articolo 29 del contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2020, spiega l'amministrazione comunale - disciplina l’articolazione dell’orario del personale dipendente su 5 giorni lavorativi, salvo servizi da erogarsi con carattere di continuità come, ad esempio, la Polizia locale o la Casa di riposo.

L’apertura degli uffici comunali il sabato sarebbe possibile solo con una rotazione delle risorse umane: in pratica il personale impegnato il sabato, salterebbe ad esempio il lunedì. Si creerebbero così inevitabilmente dei “buchi”, con conseguente disservizio in assenza del dipendente addetto allo specifico procedimento.

Non solo. Il sabato verrebbe meno la possibilità di interagire con soggetti che sono funzionali all’attività dell’ente: Uffici statali, Agenzia delle entrate, Catasto, INPS, Banche. Tutti chiusi di sabato.

Se dunque il cittadino necessità di uno specifico servizio che richiede l’interazione con queste realtà, rischia di fare un viaggio a vuoto. A ciò si deve aggiungere la difficoltà oggettiva di reperire la disponibilità di ditte private affidatarie di eventuali servizi. Inoltre l’apertura il sabato, in aggiunta ai due rientri pomeridiani, comporterebbe un inequivocabile aumento dei costi delle utenze, con inevitabili ripercussioni sulle tasche dei cittadini che, per quanto sopra detto, non si vedrebbero comunque garantito un servizio efficiente.

In base ad un’indagine svolta in questi giorni, attualmente, sugli 11 comuni limitrofi con popolazione superiore a 10.000 abitanti, 9 di essi (82%) sono chiusi nella giornata del sabato. Il Comune di Potenza Picena è stato comunque uno degli ultimi ad adeguarsi. Ad oggi, la modalità di appuntamento con gli uffici ha contribuito ad abbattere le lunghe file di attesa, ottimizzando il servizio.

Nonostante la chiusura del sabato, Llamministrazione comunale ha comunque sempre impegnato tale giornataper incontrare tutti i cittadini che ne avessero fatto richiesta, e che l’ente garantisce i servizi di reperibilità tecnica, di polizia mortuaria, compresa la tumulazione nei giorni festivi (1^ maggio incluso), oltre a quello per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili."