Nota dell'Assessore alle Culture Andrea Marinelli

sacelloNoi  abbiamo intitolato a suo nome uno dei Corsi più importanti della nostra citta' e dal 1898 anche il nostro bellissimo Teatro, mentre a Parigi, dove e' morto e sepolto, Giuseppe Persiani e' stato completamente dimenticato e la sua tomba versa in condizioni di completo abbandono.  Giunto al cimitero di Neully sur Seine mi sono rivolto alla responsabile per farmi indicare l'urna del celebre compositore della Ines De Castro per potergli rendere omaggio, ma l'espressione sorpresa ricevuta come unica risposta mi ha immediatamente fatto capire che non aveva idea di chi stessi parlando. Nemmeno una ricerca dati al computer sembrava poter migliorare la situazione sino a quando non ho avuto l'idea, suggeritami dall'atavico sciovinismo dei transalpini, di far orientare la ricerca sul nome di battesimo francesizzato in josef. Individuate finalmente le coordinate della tomba l'ho raggiunta insieme ai miei accompagnatori ed alla responsabile trovandomi di fronte ad uno spettacolo tristissimo. La cappella della famiglia Persiani era in chiaro stato di degrado con la porta in ferro completamente arrugginita e l'interno cadente. La lapide che conserva i resti del compositore congiunti a quelli della moglie Fanny Tacchinardi rimane in un angolo interno alla cappella coperta dalle ragnatele e dalla muffa, mentre i muri hanno perso gli intonaci e sono pieni di crepe con il pavimento lordato da ogni sorta di sporcizia. La stessa responsabile ha Tacchinardimanifestato un vivo imbarazzo di fronte alle pessime condizioni della tomba e ci ha chiesto se eravamo a conoscenza di possibili parenti che potessero intervenire per risolvere la situazione. Persiani era giunto a Parigi nel 1837 insieme a sua moglie Fanny ed aveva riscosso, nella capitale francese, un buon successo, componendovi anche le ultime quattro opere della sua carriera. I parigini avevano imparato ad apprezzarlo ma ora a 132 anni dalla morte nessuno lo ricorda più. Mi Persiani_coloresono presentato come assessore alla cultura della citta' che nel lontano 1799 diede i natali al grande compositore e cosi l'interesse della responsabile e' diventato ancora più vivo. Mi ha lasciato una serie di numeri e contatti utili per affrontare la questione. Questione che non puo' di certo definirsi chiusa perche' se i francesi non ne vogliono sapere delle spoglie di Giuseppe Persiani che almeno ce le restituiscano.

Giuseppe Persiani (Recanati 1799 - Parigi 1869) fu un valente compositore italiano, e  Direttore d'orchestra del Teatro di Recanati che dal 1898 porta il suo nome. Nel 1819, a soli 20 anni, lasciò Recanati per  recarsi prima a Tolentino, poi a Roma, dove fu assunto come violinista dal direttore d'orchestra del Teatro "Valle", quindi a Napoli, Cerignola, dove accettò un posto come insegnante di musica per mantenere le sue due sorelle, Firenze, dove scrisse la sua prima opera "Piglia il mondo come viene", un melodramma buffo in due atti, che ottenne un buon successo. In Toscana, Giuseppe Persiani conobbe il celebre soprano Fanny Tacchinardi, che sposò nel 1829. La consacrazione come operista gli venne con "Danao re D'Argo". Nel 1835 scrisse la sua opera più importante "Ines de Castro".

I coniugi Persiani nel 1837 si trasferirono a Parigi e qui rimasero sino alla fine della loro esistenza.

Sul nostro profilo di Facebook una serie di immagini dello stato del sacello di Persiani