RECANATI - Ancora un grande successo per la seconda serata di Lunaria, che ha visto di nuovo il pubblico gremire Piazza Giacomo Leopardi per assaporare in modo attento e partecipe un confronto, tra il cantautore e autore Ron e l’editorialista Curzio Maltese, che ha saputo regalare emozioni d’autore.

Una serata che si preannunciava speciale già dal pomeriggio quando i due si sono concessi alla cittadinanza nel foyer del Teatro Persiani. Durante l’incontro, presenziato dal Sindaco Francesco Fiordomo, Ron e Maltese hanno ringraziato la direzione artistica di Musicultura per avere avuto l’idea di coinvolgerli in un “duetto” così inedito proprio a Recanati: “É sempre un piacere tornare a Recanati” – ha detto Ron – “suonare in Piazza Leopardi mi regala sempre forti emozioni, e il palco di Musicultura mi permette di esprimermi al meglio”.

Per me -  ha detto Curzio Maltese – è la prima volta a Recanati, conosco però piuttosto bene questa regione e ne apprezzo il dinamismo, anche in campo culturale. Il mio rapporto con la musica, con le canzoni è profondamente emotivo, diretto, quasi infantile, semplicemente certe canzoni hanno la capacità di commuovermi, e molte di quelle di Ron sono fra queste.”. Ron_Curzio_Maltese_Andrea

E le canzoni hanno poco dopo toccato ed emozionato anche il pubblico in piazza: Vorrei incontrarti fra cent’anni, Il gigante e la bambina, Tutti quanti abbiamo un angelo, Anima, Piazza Grande, Una città per cantare… tutte proposte con l’immediata naturalezza della dimensione acustica. Maltese ha tratto spunto da tanto bendidio per ripercorrere con Ron, senza vene nostalgiche, l’intensità, le luci e le ombre del periodo storico che a quelle canzoni ha fatto da sfondo. E non sono mancati curiosità ed aneddoti che hanno divertito e soddisfatto gli spettatori, come la confessione di Maltese di avere tentato da giovanissimo la via della musica come bassista, o il poetico, intimo racconto di come è nato “Attenti al lupo”, uno dei brani di maggior successo di Ron.

Ma si è parlato anche di presente e di futuro. “Siamo in un epoca in cui le nuove generazioni di musicisti vengono troppo spesso sottovalutate“ – ha affermato Ron – “e invece bisognerebbe dare loro il giusto spazio”. “Uno sguardo al futuro” - ha replicato Curzio Maltese – “come hanno saputo fare i grandi maestri del passato, da Fabrizio De André a Giorgio Gaber”.

Ron_Curzio_Maltese_WalterE allora ecco Ron pronto a omaggiare Gaber con una interpretazione da acrobata sul filo di “Quando sarò capace di amare” applauditissima dal pubblico.

Fuori programma molto gradito quando Curzio Maltese, con la sua solita schiettezza ha chiesto a “Rosalino”, come ha preferito chiamarlo per tutta la sera, di quale grande canzone avesse voluto essere l’autore e Ron  ha risposto “Your song” di Elton John, che ha poi accennato, improvvisandone le parole.

Chiusura con standing ovation per “Non abbiam bisogno di parole”, una di quelle canzoni che ad ogni ascolto sembrano sempre più belle.