Nota della Giunta Regionale 

 ANCONA - E’ iniquo e inaccettabile il trattamento riservato alle Marche da parte del Governo nazionale che, con l’approvazione di un emendamento nel corso della recente votazione sulla manovra anticrisi in Senato, di fatto ha riconosciuto alla Basilicata quello che finora ha sempre negato alle Marche: un finanziamento nazionale diretto degli interventi necessari a compensare i gravi danni subiti a seguito degli eventi calamitosi del marzo scorso.

Il Governo Regionale chiede ai parlamentari marchigiani di ogni schieramento, e in particolare ai senatori che sono rimasti silenti dinnanzi a un provvedimento così scellerato, di far sentire la loro voce nelle sedi istituzionali, e se necessario di votare in difformità della disciplina del proprio gruppo per difendere i diritti della nostra gente e della nostra terra.amichetti3

Il Governo Regionale sottolinea l’incredibile scorrettezza e disparità di trattamento tra cittadini dello Stato: mentre alle Marche si chiede di far fronte con mezzi propri al ristoro dei danni subiti, un’altra regione può contare su finanziamenti nazionali per la stessa tipologia di eventi calamitosi.

L’approvazione della manovra anche alla Camera pone un indelebile sigillo di iniquità.

E’ un fatto di estrema gravità anche perché consolida una linea di discriminazione nei confronti delle Marche già verificatasi nel recente passato con il caso del Veneto, che aveva potuto contare su rilevantissimi finanziamenti nazionali sempre per i danni da eventi calamitosi.

Il sindaco Fiordomo, prendendo spunto dal nostro servizio sulla famiglia Amichetti, affida al profilo dell’amministrazione le preoccupazioni per la mancanza di fondi dal governo centrale.

“Qualche giorno fa - annota Fiordomo -abbiamo avuto la conferma che la Regione Marche non avrà alcun contributo per i danni dell'alluvione dello scorso mese di marzo. I 7 milioni di euro che dopo mesi di battaglie e promesse sembravano finalmente destinati alle Marche sono stati dirottati in Basilicata. Una vergogna! ll Comune di Recanati ha speso un milione e mezzo di euro per questa emergenza. Per liberare e riaprire molte strade di campagna dalle frane, per sistemare Viale Corridoni e Via Testena Folco, nel rione Mercato, dove sono partiti i sondaggi per verificare la situazione della frana che interessa quel versante. Abbiamo aiutato diverse famiglie che hanno dovuto lasciare la loro abitazione trovando altre sistemazioni, pagando noi l'affitto, pagando il trasporto ad una famiglia con un portatore di handicap che ha trovato ospitalità da parenti fuori Recanati ma si deve spostare per le terapie. Anche con la famiglia della quale si interessa l'articolo siamo in contatto da tempo per collaborare alla risoluzione dei gravi problemi che devono affrontare. Purtroppo la delusione per quello che avviene a Roma è fortissima. Ci hanno lasciati da soli, cercheremo di fare il massimo come del resto è avvenuto da marzo ma i bilanci dei Comuni sono sempre più in rosso, le famiglie vengono lasciate sole come le attività produttive che hanno subito danni ...”.