RECANATI – L’accusa è quella di truffa e circonvenzione di incapace. Con questi capi d’imputazione il anzitruffaGiudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata ha rinviato a giudizio un 45enne di Recanati, Tonino Arbotto, cui i carabinieri erano risaliti dopo una denuncia da parte di una ospite della Casa di Riposo che si era vista sparire tutti i suoi risparmi, per un ammontare di almeno 25.000 euro.

Arbotto comparirà in giudizio il 9 marzo del 2012.

Il salasso dal conto della donna è iniziato verso giugno del 2010. Arbotto era entrato in amicizia con l’anziana donna offrendosi per piccole passeggiate, qualche cena, etc.. A pagare le spese era sempre la donna. Poi ad un ceto punto l’uomo l’ha convinta a fare dei prelievi dal suo conto, prima piccole somme, poi sempre più consistenti. E sempre l’uomo a bussare a denari per le più disparate cause.

Alla fine il conto corrente dell’anziana ospite della Casa di Riposo si è seccato e l’uomo si è a sua volta eclissato.

Ancor prima di andare a denunciare ai carabinieri l’accaduto, la donna si era confidata con il personale della banca che l’ha poi convinta a sporgere denuncia. Le indagini dei carabinieri di Recanati hanno portato ad identificare nell’Arbotto il responsabile del prosciugamento del conto.

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