RECANATI - Ho fatto una lettura veloce del numero natalizio pubblicato dal Comune di Recanati e mi vengo facendo qualche domanda che contemporaneamente scrivo. E’ vecchia tradizione del nostro Comune diffondere periodicamente e, comunque, sempre nell’imminenza delle ricorrenze natalizie un notiziario che, quando vai a stringere, non è altro che l’esaltazione di quanto lo stesso Comune ed ovviamente la maggioranza che lo governa ha realizzato. Così è sempre avvenuto a prescindere dal colore politico della maggioranza di turno.gioNatale

Ma se il periodico comunale viene pubblicato e recapitato a tutta la cittadinanza a spese del Comune, vale a dire con i soldi di tutti i contribuenti, a me sembra poco corretto che abbia l’impostazione sopra riferita. Le forze politiche che sono riuscite legittimamente e democraticamente ad esprimere la maggioranza di governo hanno tutti i sacrosanti diritti di rendere edotta tutta la collettività dei risultati conseguiti dagli Amministratori loro rappresentanti, ma a loro spese e servendosi di ogni e qualsiasi mezzo di informazione.

Il Comune,con i soldi di tutti, può diffondere un foglio che sia uno strumento di confronto tra le opinioni le più diverse in un libero dibattito che consentirebbe ad ogni cittadino di pervenire a liberi convincimenti e, quindi, ad una crescita delle virtù repubblicane intese come consapevolezza per le cose pubbliche.

Con la prassi tradizionale direi che prende corpo un’ipotesi di alterazione dei principi di una sana democrazia, che è destinata a vita grama se praticata soprattutto o addirittura solo a parole, come, purtroppo, spesso accade.

neonatoForse non servirebbe ma non voglio sottacere che il mio voto si colloca a sinistra, dove mi piacerebbe, peraltro, individuare tratti più stimolanti, comprendendovi anche qualche utopia, e dove non si praticasse il piccolo cabotaggio politico, strumento dei mediocri.  Gianni Bonfili

RECANATI - Salve a tutti, Siamo 2 neo-genitori residenti a Recanati che hanno avuto la fortuna di poter far nascere il proprio figlio al S.Lucia. Ci hanno molto sorpreso le affermazioni del signor Marchetti: fin da subito il personale del reparto di ostetricia informa le gestanti che potranno essere assistite le notti dopo aver partorito esclusivamente da donne. Nella nostra esperienza tutti i padri di qualsiasi nazionalità e religione hanno ricevuto lo stesso trattamento e ci chiediamo se sia utile in questo momento una polemica simile visto che purtroppo il reparto sarà presto chiuso. Simone Scoppa e Francesca Urbani