RECANATI – Stasera il consiglio comunale vota un documento per la salvaguardia dell’ospedale “S. Lucia”, o almeno di indirizzo versa il mantenimento di servizi essenziali.

Un documento che, a detta dei più, sarà un semplice esercizio di retorica politica in aula visto che le sorti del presidio ospedaliero sono state decise altrove nonostante le tante assicurazioni del sindaco Fiordomo e dell’assessore ai servizi sociali Massaccesi che in questi giorni hanno visto cadere il gradimento da parte dei cittadini circa il loro ruolo nella vicenda ospedale. Sulla graticola anche l’assessore regionale Marconi. Per questi ultimi il presidio recanatese dovrò diventare una struttura di eccellenza per la popolazione anziana. Pare però che anche per la lungodegenza ci siano adesso problemi legati al reperimento di risorse finanziarie (qualcuno si legherà ai cancelli del “S. Lucia”? ……). Con effetto che il piano di ampliamento della casa di Riposo di via XX Settembre nei locali che lascerebbe liberi la RSA trasferendosi al “S. Lucia”, subirebbe un rallentamento.esterno ospedale

Quel rigore che il sindaco aveva auspicato alla Regione applicato per tutti e non solo per il “S. Lucia”, alla fine è stato usato per l’ospedale recanatese.

A fine anno ostetricia chiuderà i battenti: unico reparto nelle Marche e di clamoroso anche che era stato il primo ad introdurre il parto in acqua e in ambiente familiare, oltre che essere riconosciuto dall’UNICEF ospedale a misura di bambino. La chirurgia a ciclo breve non decolla, incerto ancora il destino del pronto soccorso, navigano a vista gli altri reparti. Arriva chirurgia dermatologica, però adesso solo a livello ambulatoriale. Verrà attivata oculistica (sempre ambulatoriale). Su radiologia ancora “nebbia”. Chiude pediatria che per anni, insieme ad ostetricia, aveva costituito un polo di riferimento. Pediatria rimarrà come day hospital e a livello ambulatoriale. L’assistenza verrà concentrata a Civitanova dove si trasferirà il dott. Pecora. Da riposizionare anche le 13 unità del dipartimento.

Oggi conosceranno le loro nuove destinazioni i 4 medici, le otto ostetriche e le 8 infermiere del reparto neonatale. In parte andranno a Civitanova ma non è escluso un loro impiego in area vasta.

E intanto iniziano anche le polemiche neanche tanto a bassa voce. Tutte uniformi nel considerare la perdita anni fa del dott. Reginaldo Polsonetti, "costretto" ad andarsene, l'avvio del declino del reparto neonatale.

Su Facebook (e non solo sul profilo dell’amministrazione comunale) le critiche sono durissime sia contro l’ex amministrazione Corvatta che contro l’attuale Fiordomo e a quest'ultimo sono stati rivolti inviti anche "a rompere" con i suoi amici in Regione che hanno tagliato tanti nastri a Recanati per poi ... tagliare l'ospedale.