Motivi di interesse alla base dell’episodio dell’altra sera al Colle dell’Infinito. Non di rissa si è trattato ma di una vera e propria aggressione da parte di un giovane di Recanati, il noto Giancarlo Sabbatini, detto “Lallo”, precedente proprietario del bar “il Grottino”, nei confronti degli attuali nuovi gestori, due fratelli anch’essi di Recanati.

Sabbbatini si è presentato poco prima dell’ora di cena nel bar chiedendo insistentemente una somma di denaro a sua detta dovutagli per la cessione dell’esercizio. Al diniego degli attuali esercenti il sabbatini si è scagliato contro di loro con veemenza tanto da costringerli alle cure del pronto soccorso. In un primo momento sembrava che i due feriti fossero venuti alle mani fra loro, da qui l’equivoco della rissa. Nel pandemonio generale scatenato dal Sabbatini, descritto come una furia, coinvolta anche una giovane che si trovava nel bar in quel momento. Per lei contusioni lievi e tanto spavento.

Mentre sul posto arrivavano i carabinieri, il Sabbatini in uno stato di evidente alterazione, si è anche denudato.

Alla vista dei militari il Sabbatini ha opposto resistenza costringendo i militari ad un’energica azione per ammanettarlo e condurlo alla casa circondariale di Camerino.

Domani mattina il processo per direttissima con una bella sfilza di capi d’imputazione per il popolare “Lallo”.