RECANATI – Avevano pensato a tutto, anche a bloccare la strada con un veicolo nel momento dello scoppio, ma non si erano accorti di un’auto dei carabinieri fermatasi poco prima del piazzale San Vito.DSCF1856

Quando, erano da poco passare le 4, i due militari hanno sentito lo scoppio, hanno immediatamente realizzato che “qualcosa” poteva essere accaduto alla Unicredit di via Roma, circa 300 metri più avanti.

Lampeggianti in azione, l’auto si è trovata davanti una Y10 (risultata rubata poco prima in via Simboli), messa di traverso all’altezza dell’agenzia di assicurazione.

I carabinieri sono scesi, armi in pugno, e direttisi verso la sede della banca, hanno visto fuggire quattro persone a bordo di una Fiat Punto, incuranti dell’alt intimato.

Sul posto subito altre pattuglie dell’Arma e per i rilievi i carabinieri della Compagnia di Civitanova. Nella fuga abbandonato molto materiale usato per il colpo ed all'esame dei reparti scientifici.

I malviventi hanno agito con cura: neutralizzata una telecamera che copriva l’area del bancomat, immesso esplosivo (sicuramente una miscela di gas) quanto basta solo per scardinare il bancomat dall’affusto, contemporaneamente all’esplosione (che ha danneggiato la fiancata di una Renault Megane Scenic) la banda aveva anche forzato la porta d’ingresso della banca per attaccare da dietro la custodia delle banconote che doveva essere stata rifornita per il week end.

Tutto perfetto se non fosse stato per la pattuglia dei carabinieri che, casualmente, era arrivata in tutto anonimato e che dalla posizione assunta per la sosta non poteva essere notata dai ladri, tantomeno i carabinieri vederli in azione.

Questa mattina sono state subito avviate le procedure di messa in sicurezza del portale bancomati e della porta forzata. Da parte dei carabinieri il vaglio delle immagini delle telecamere di sorveglianza del centro storico (e non solo) che hanno immortalato i due veicoli usati per il colpo.

uni1

uni3uni4

uni6uni7

uni2

spazio commerciale

prova-Agrimarket