Nota dell’Associazione Lo Specchio

RECANATI - E’ all’insegna del connubio tra cultura ed enogastronomia di alta qualità la nuova collaborazione che vede coinvolta l’associazione «Lo Specchio» con Slow Food Loreto Valmusone e Slow Food Castelli di Jesi.Barolo Boys

Il Circolo di lettura e conversazione di Recanati ospiterà, infatti, sabato 11 e domenica 12 aprile, alle ore 17, una due giorni dedicata al Barolo, eccellenza della viticoltura italiana: tanto è stato l’entusiasmo dei suoi appassionati, che si è reso necessario “bissare” l’evento. In apertura, sarà proiettato il film-documentario «Barolo boys», ideato e realizzato da Tiziano Gaia e Paolo Casalis, sulla storia di un gruppo di giovani rivoluzionari del settore - tra cui Elio Altare, Chiara Boschis, Giorgio Rivetti, Roberto Voerzio e l’importatore americano Marc De Grazia - che, tra la fine degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta, ebbero il sogno di «fare il Barolo più buono del mondo» e hanno cercato di trasformare il modo di produrlo e comunicarlo. Lo stesso Tiziano Gaia, che oltre ad essere il co-autore dell’opera è anche un gran conoscitore del vino, sarà presente all’incontro e animerà il dibattito-racconto, che seguirà la visione, insieme a Francesco Quercetti, responsabile della guida Slow Wine per le Marche. Ma non saranno soltanto gli occhi ad essere appagati dal frutto pregiato dei vigneti piemontesi, perché si potrà anche berlo, e non uno qualsiasi, bensì tre qualità prodotte da due dei “boys” e dalla “girl” citati nel film: il Barolo 2006 di Elio Altare, il Barolo 2002 di Chiara Boschis e il Barolo «Tre Ciabot» 2011 della Cascina Ballarin. In abbinamento al «re dei vini, il vino del re», saranno serviti degli assaggi di Rosaspina e Luna rossa, due formaggi vaccini molto intensi e complessi prodotti dall’azienda agricola biologica «Fontegranne» di Belmonte Piceno, nel fermano. Ai prodotti caseari, inoltre, verrà affiancato il pane di un’altra impresa agricola biologica marchigiana, «Da Michele di Montemonaco», che realizza pane di filiera con lievitazione naturale. Si ampliano le forme espressive, si alterna la cinematografia alla musica e alla letteratura ma, con questa inedita proposta, la rassegna «Dialoghi in corso», marchio di fabbrica della realtà culturale che si divide tra Recanati e Porto Recanati, conferma la sua attenzione nei confronti delle tipicità del nostro territorio e le mette in fruttuosa comunicazione con le esperienze di altre zone ricche di gusti e sapori. Non è da escludere che, dato il successo di adesioni a questo incontro, ne saranno organizzati altri, nei prossimi mesi, per continuare l’affascinante viaggio nel «buon gusto».

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