Nota del M5S
RECANATI -Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto: chi ci conosce sa che se facciamo una promessa è perché poi manterremo la nostra parola. Sabato pomeriggio, il freddo pungete e la pioggia battente non hanno impedito agli attivisti di buona volontà a recarsi di nuovo lungo gli argini del fiume Musone per monitorare la situazione dei rifiuti.
Dall’ultima nostra spedizione di pulizia, nuovi sacchetti sono stati buttati, molti sacchi di vernice che non c’erano prima, stendini ecc… Dunque nulla è cambiato, nessuno è andato a raccogliere quel che avevamo lasciato in quanto rifiuto speciale, soprattutto nessuno ha controllato, monitorato, verificato e prevenuto affinchè tale pratica non fosse stata portata avanti da cittadini ignoranti o insensibili o semplicemente superficiali.
Avevamo riempito un intero camion per sensibilizzare l’opinione pubblica e avevamo fatto un appello all’amministrazione affinchè gli organi deputati alla pulizia e al decoro del nostro territorio, operassero al meglio, facendo cioè il proprio dovere, facendo ciò per cui noi paghiamo le nostre tasse (con aliquota massima). Sabato pomeriggio un altro camion è stato riempito e poi svuotato all’isola ecologica, differenziando tutto quanto c’era di differenziabile.
All’ultimo consiglio comunale è stato approvato il bilancio, si è tanto parlato della TARI, del risparmio che si è avuto con la differenziata, con la promessa (ancora promesse!) da parte dell’amministrazione, che questi soldi risparmiati saranno utilizzati per acquistare una nuova macchina spazzastrade, nessuna diminuzione della tassa.
Ma chi controlla queste condotte indecenti che alcuni cittadini portano avanti indisturbati? Chi controlla e chi multa coloro che gettano l’eternit sui campi e vicino ai fiumi? Chi controlla e chi multa chi getta stendini o copertoni in aperta campagna? Chi prende i soldi della nostra TARI? Come li utilizza? Chi pulisce lì dove gli incivili sporcano? Davvero tocca a noi ogni volta pulire e sensibilizzare? Davvero tocca noi informare le persone e insegnare ai bambini? No, perché se così fosse, se davvero fosse compito nostro, allora che ce lo dicessero, che togliessero gli stipendi a chi non se li guadagna, che ci dessero gli strumenti necessari, che noi allora lo faremmo. Noi ci abbiamo messo la faccia, il tempo, la buona volontà e intendiamo continuare a farlo. Ma non permetteremo a questi ciarlatani di prendersi gioco di noi, di voi, di chi ogni giorno ci mette impegno e volontà per lasciare ai figli un mondo migliore e poi vede vanificati i propri sforzi, per colpa di quelli ai quali di un mondo migliore non gliene frega niente, perché per questi signori che continuano a candidarsi da decenni, da decenni l’unico interesse è quello di mantenere il proprio sedere e quello dei propri amici ben piazzati su comode e redditizie poltrone. Che siano poltrone del comune, della Regione, della Provincia, delle partecipate o del Cosmari, poco importa: il loro obiettivo è solo quello di fare carriera, ossia di portare a casa soldi (sempre troppi) non per fare il bene della collettività, ma per assicurare favori ai propri amici che porteranno voti in un circolo vizioso immutato ma non immutabile. Vogliamo dire basta?
