Nota del Comune

RECANATI - Con l'obiettivo di costruire un ponte verso l'est Europa di carattere turistico, culturale ed economico è stato ospite nei giorni scorsi a Recanati Rade Berbakov, primo Ambasciatore per lo sviluppo degli affari economici della Repubblica di Serbia. rappresentante serbia in vi

Ad accoglierlo è stato il Sindaco Francesco Fiordomo che lo ha accompagnato in un mini tour iniziato nel palazzo comunale e proseguito a Villa Colloredo Mels dove sono raccolti i capolavori di Lorenzo Lotto e il museo dell'emigrazione marchigiana nel mondo ogni anno meta di decine di delegazioni provenienti sopratutto dal sud america .

L'Ambasciatore ha poi concluso la sua visita ufficiale godendosi lo spettacolo di Lunaria con l'esibizione del cantautore Cristiano De Andrè, rimanendo meravigliato per le 5000 persone presenti in piazza Giacomo Leopardi.

Nel mezzo l'importante incontro avvenuto alla Plados - Telma, azienda leader nella produzione di lavelli in materiale composito e nella commercializzazione di rubinetteria, elettrodomestici e cappe aspiranti guidata da Sandrino Bertini, la quale intrattiene rapporti commerciali con la Serbia.

"Stiamo intraprendendo un rapporto di collaborazione che ha un valore storico, culturale, sociale prima ancora che economico" sottolinea il Sindaco Francesco Fiordomo a margine dell'incontro con Berbakov, che dal 2009 è promotore di un accordo strategico Italia - Serbia con l'intento di promuovere le relazioni politiche, economiche e culturali tra i due paesi.

Un importante ponte verso l'est che apre ad un mercato di 800 milioni di consumatori e ad interessanti investimenti per le aziende italiane. Negli ultimi anni le Esportazioni hanno infatti superato gli 8 miliardi di euro con una costante crescita principalmente dovuta ai prodotti metalmeccanici, prodotti agro-alimentari e componenti elettronici.

La visita di Berbakov segue quella avvenuta lo scorso maggio di Li Ruiyu, Ambasciatore della Repubblica Cinese a Roma in occasione dell'inaugurazione della classe Confucio al Liceo Classico Giacomo Leopardi che è divenuto ufficialmente promotore della lingua e della cultura cinese in Italia.