RECANATI – Un lungo corteo di fiaccole ha illuminato la notte nel percorso che circa 500 pellegrini hanno compiuto a piedi dalla chiesa di Cristo Redentore alla Basilica di Loreto dove in tanti, tra quanti non potevano affrontare la marcia erano in attesa insieme a don Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell'Associazione Libera.
Lungo la strada (rischiarata dalla luce dei falò) ed in chiesa, sia alla partenza che all’arrivo, si sono susseguite varie testimonianze, la più forte quella di don Maurizio Patriciello, parroco noto per il suo forte impegno nel combattere gli sversamenti tossici nella terra dei fuochi. Nonostante una forte influenza don Patriciello è voluto essere presente (è poi subito ripartito per Caivano) e portare la sua testimonianza di sacerdote vicino agli ultimi in una realtà difficile e di prete scomodo per il suo impegno contro chi ha inquinato la sua terra.
Davanti l’altare una bandera del Burundi per rammentare che anche in questo stato africano è in corso un massacro di cui pochissimo si parla. Uno squarcio su quella situazione è venuto dal raccomto di padre Claudio Marano. Nel corso della marcia anche interventi del chirurgo Rodolfo Piazzai della Caritas di Senigallia e di Giuseppe Paolini.
Ma particolarmente sentito anche l’intervento della giornalista italo siriana Asmae Dachan che ha ringraziato la comunità locale per gli aiuti continui che stanno fornendo per la martoriata sua gente. E proprio in questi giorni una colonna di rifornimenti partirà per la Siria.
La Marcia della Giustizia e della Pace, da una felice intuizione di don Rino Ramaccioni, è giunta alla 16^ edizione e quest’anno aveva come tema “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”.
Viene promossa dalla Conferenza episcopale marchigiana per la Pastorale sociale e del Lavoro, Pastorale giovanile, Caritas, Azione Cattolica, Acli, Agesci, Csi, Sermit, Sermirr, Pax Christi, Missionari Saveriani, Università per la Pace e Centro servizi volontariato delle Marche, sotto il coordinamento del parroco di Villa Teresa, Don Rino Ramaccioni. Ad accogliere all'ingresso a Loreto i partecipanti alla marcia, il sindaco Niccoletti e l'assesseore regionale Sciapichetti.