RECANATI – Forse una ricognizione preliminare per studiare gli ambienti dietro il furto di circa 400 euro la settimana scorsa. Dunque la Damar (l’altra notte colpo da 100.000 euro) era nel mirino dei malviventi da giorni ed il colpo studiato a tavolino nei minimi particolari con tanti di ispezione preliminare mascherata da una effrazione per un furto di denaro.
I carabinieri stanno mettendo insieme diversi tasselli del colpo ed in mano hanno qualcosa: i ladri hanno perso un telefonino durante le operazioni all’interno della zona laboratorio.
La fuga con il camion poi potrebbe essere stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza di altre aziende della zona e quindi risalire alla targa del mezzo che le immagini della telesorveglianza della Damar ritraggono di lato seguito dal furgone Mercedes della ditta usato anche quello dai ladri.
Franco Sampaolo, titolare della ditta non si capacita non solo del furto (che non è assicurato) ma anche del perché i ladri, che avevano comunque realizzato un bel bottino con le barre di alluminio (120 q.li tra grezzo e lavorato), si siano tanto accaniti con le strutture della ditta, dagli uffici, ai bagni, dall’ingresso, alla zona laboratori.

la fuga dei mezzi ripresi dalle telecamere

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i ladri che scavalcano un cancello

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