Di Antonio Baleani, capo gruppo consiliare Obiettivo Recanati

RECANATI - Come era facile prevedere, l’esecuzione dei lavori di manutenzione superficiale del selciato del centro storico, ha lasciato agonizzanti molti esercizi commerciali già in difficoltà.

IMG 5901 01 legOltre alla ingiustificata e prolungata chiusura di via Roma, come se non bastasse, il colpo finale è arrivato dalla caotica e spezzettata viabilità a singhiozzo attualmente imposta, azionata dalla movimentazione anarchica delle varie transenne messe senza alcuna ordinanza solo allo scopo di ostacolare e scoraggiare i cittadini che vogliono recarsi in centro.
Neanche le costanti e accorate lamentele degli stessi commercianti sono servite a far valere le loro giuste ragioni di sopravvivenza, vista anche la circostanza che molti esercizi sono ormai orientati verso la chiusura; siamo dunque di fronte a pressioni che, pur giustificate, non sono riuscite a toccare la sensibilità del sindaco e degli assessori.

Queste decisioni totalmente prive di consapevolezza sulle reali difficoltà della quotidianità procedono spedite verso la desertificazione abitativa e commerciale del centro storico, provocando danni incalcolabili e irreversibili alla cultura e alla storia secolare del nostro tessuto urbano.
IMG 5899 01 legAlcuni attenti recanatesi sono molto preoccupati della prospettiva del centro storico, perché decisioni politiche come queste vanno esattamente nella direzione opposta, cioè quella di favorirne l’esodo e lo svuotamento, nonché di svalutare il nostro patrimonio storico.

I pochi negozianti che reggono l’urto potrebbero anche essere spinti o guidati a trasferire la loro attività in qualche nuova struttura del centro realizzata sopra l’ex campo sportivo, anche per giustificare l’utilizzo dell’inutile e impattante opera ormai costruita.

Tali scelte politiche ci possono anche far pensare a progetti tipo “top secret del politburo”, perché pur non essendo mai stati dichiarati, sono già in fase avanzata di elaborazione, benché a conoscenza solo di pochissimi amministratori.

La riqualificazione del centro storico deve passare attraverso un piano strategico complessivo che definisca corrette politiche di individuazione dei progetti e delle azioni finalizzate a favorirne la rivitalizzazione, quindi dovrà puntare a correggere le criticità, ad esempio incoraggiando il recupero agevolato del patrimonio edilizio che preveda la riallocazione residenziale. Si dovrebbe anche puntare verso la realizzazione di un progetto della città come Museo diffuso.

IMG 5898 01 legjpgLa prossima manutenzione della pavimentazione riguarderà corso Persiani, di cui, a lavori conclusi si ipotizza la chiusura a isola pedonale con annessa piazza Leopardi, e ciò anche per giustificare scelte politiche sbagliate come il dormiente mega parcheggio dell’ex campo sportivo sempre vuoto.

Lo stato attuale del centro storico è agonizzante, quasi morto; purtroppo tale intenzionale svalutazione del nostro patrimonio storico potrà offrire terreno favorevole ad acquisti convenienti da parte di ricchi acquirenti, magari con gli occhi a mandorla e con forti disponibilità economiche; gruppi che con pochi spiccioli si potranno impadronire e potranno gestire un grande e inestimabile valore storico culturale, che gli amministratori di maggioranza non sono in grado di valorizzare e di sviluppare.

Recanati, per la sua naturale vocazione storico-culturale non può essere stravolta né svenduta e non deve trasformarsi in una sorta di “made in China” come Prato o la vicina Porto Sant’Elpidio,