RECANATI – “Di fatto – ci spiega il consigliere regionale- è confermato quanto reso pubblico dall'amministrazione recanatese dopo l'incontro con i vertici OSPEDALEdell'AV3 con alcuni aggiustamenti a quanto previsto dalla DGR 139/16, ma l'impianto di trasformazione in Ospedale di Comunità senza un presidio di Pronto Soccorso, così come lo abbiamo conosciuto in questi anni, è stato ribadito. Le due guardie mediche ivi trasferite garantiranno la continuità assistenziale nelle ore notturne ai pazienti dell'ospedale di comunità, più ci sarà l'ambulanza del 118 e, se questa è fuori, la cosiddetta ambulanza jolly. In via temporanea dovrebbe essere prevista una figura infermieristica”.

la Leoonardi aveva prodotto un documento che impegnava la Regione a rivedere il ridimensionamento del PPI recanatese e per la sua posizione strategica al centro di un'area d'inverno con 55.000 abitanti, quasi 100.000 d'estate, prevederne un potenziamento andando a decongestionare le critiche situazioni di Macerata e Civitanova.

Intanto sono salite a 1200 le firme della petizione on line per il mantenimento del pronto soccorso a Recanati e la campagna si sta estendendo da oggi ai centri vicini.

Dal 2 novembre i punti di pronto soccorso dei 13 nosocomi riconvertiti in ospedali di comunità verranno chiusi nelle ore notturne.

Nello specifico tra novembre e gennaio ci sarà la trasformazione da Punto di Primo Intervento a Punto di Assistenza Territoriale per codici bianchi e verdi.

L’assistenza medica di emergenza 118 sarà garantita H24 dal personale dell’ambulanza basata in sede.

Nelle 12 ore diurne (8-20) sarà l’equipe territoriale di medicina operante nell’ospedale di comunità. Dalle 20 alle 9 entra in servizio la Guardia Medica con un dottore fisso in sede ed uno ambulante sul territorio. Coadiuvati da un infermiere.

Tutti argomenti, insieme ai servizi che resteranno nell'ospedale di comunità, al centro del consiglio comunale aperto, alla presenza dei vertici sanitari, che il comitato spontaneo di difesa del nosocomio ha chiesto e che il sindaco sta cercando di concordare con il direttore dell'Area Vasta, Maccioni.

Al momento non c'è un barlume di data all'orizzonte.

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