RECANATI – In vista della manifestazione di martedì con corteo che dalle 18 partirà dal piazzale antistante l’ospedale, le cassette della posta in città sono SINDACO E COMITATO PRO OSPEDALEstate riempite di piccoli foglietti invito ad aderire alla mobilitazione che punta per prima cosa a mantenere il Pronto Soccorso attivo al “S. Lucia”.

Ieri, come abbiamo anticipato mentre era in corso, il sindaco Fiordomo ha incontrato in comune una delegazione di membri del comitato spontaneo sorto non appena si è concretizzata la conferma del processo prima di ridimensionamento, poi di chiusura del Pronto Soccorso di Recanati.

La delegazione era composta da Maria Magi, Marco Buccetti ed Asterio Tubaldi.

Il sindaco non farà il corteo, ma attenderà lo stesso in piazza, insieme agli altri sindaci del territorio che aderiranno, e nell’atrio comunale ci sarà un pubblico confronto.

“Le decisioni sono state già prese dall’alto, i sindaci possono fare sempre di meno –commenta il primo cittadino- i cittadini vogliono far sentire invece, giustamente, la loro voce perchè si sentono privati di un servizio essenziale come la medicina d’urgenza. Recanati non è stata minimamente salvaguardata dai vertici sanitari a fronte delle tante promesse, solo tanti segni meno a scapito delle professionalità e delle eccellenze che l’ospedale vantava”.

promoH“Per quanto riguarda il Pronto Soccorso –prosegue il sindaco- gli effetti saranno che si andranno ulteriormente ad intasare quelli di Macerata e Civitanova che già da soli sono al collasso”.

Ma sul piatto della bilancia c’è anche l’ingresso a regime dell’ospedale in trasformazione in “ospedale di comunità”.

“Anche qui tutti segno meno, attrezzature che se ne vanno e attrezzature che non arrivano. Lavori fermi e quant’altro. Ci sono accelerazioni che però non si coniugano affatto con la realtà.”

Il comitato intanto sollecita ancora il sindaco a convocare un consiglio comunale aperto sul tema ed alla presenza del direttore dell’Area Vasta n. 3, ma pare che questi non abbia intenzione di aprire il confronto.