RECANATI – Si sono ritrovati sotto al Torre del Borgo quelli del Comitato Spontaneo per la Difesa dell’Ospedale “S. Lucia”. La manifestazione, che doveva essere statica, ha visto la presenza di diverse decine di persone, mescolate ai tanti passanti della giornata di festa.

Sicuramente numeri molto inferiori in termini di partecipazione rispetto alla fiaccolata per il centro storico di ottobre e al consiglio comunale aperto sulla sanità.DSCF6511

Polizia Locale e Carabinieri hanno vigilato sul fatto che da manifestazione statica il gruppo passasse a dare vita ad un corteo diretto verso la fine di corso Persiani dove era in corso lo spettacolo della fontane danzanti per l’inaugurazione ufficiale del rifacimento del selciato.

I cartelli rimarcavano la morte del “S. Lucia” divenuto ospedale di comunità perdendo tanti servizi oltre quelli già persi negli anni addietro.

Per questo, secondo i manifestanti, non ci sarebbe stato nulla da festeggiare.

Da parte della cittadinanza interesse sui giustificati timori del comitato, ma molte critiche sul giorno scelto che ha dato solo visibilità alla protesta senza entrare nei contenuti con molta gente distratta dal clima festaiolo.

Da qui all’Epifania in programma altri momenti di protesta per invitare la Regione a rivedere il riordino del sistema sanitario penalizzante per il territorio.

Non sono mancati accenti critici al blando atteggiamento dell'amministrazione comunale in difesa del presidio ospedaliero.

In prima fila l'ex assessore Armando Taddei, i consiglieri comunali Baleani e Fabraccio. E' stata però notata l'assenza di alcuni esponenti "storici" della lotta per l'ospedale ai tempi della chiusura del dipartimento materno infantile.

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