RECANATI - Si è spento, dopo una breve periodo di malattia, Rolando Quaranta. Era uno dei personaggi della cosiddetta “passeggiata leoaprdiana”, la rolando quaranta nrievocazione in costume d’epoca del tempo di Giacomo Leopardi in cui impersonava un gentiluomo del periodo.

Ecco il ricordo degli amici attori del Teatro Instabile di Recanati.

Nato in Argentina il 30 marzo del 59 viveva alla stazione di Loreto dove da qualche anno aveva acquistato un piccolo appartamento, e insegnava finalmente a Senigallia con un contratto da professore abilitato di educazione artistica, dopo tanto precariato.

I suoi titoli di studio: Diploma di maturità artistica conseguito presso il Liceo Artistico Statale "Carlo Levi" Eboli (Salerno).

Laurea in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli.

Era un artista pittore e scultore a tutto tondo per lui ‘l'arte è l'espressione di un pensiero che nasce dal profondo dalla mente dell'artista attraverso gli occhi, cervello e mani, strumenti che servono per realizzare l'idea racchiusa nell'animo di chi ha avuto in dono tanta bellezza’.

Esperto nell'esecuzione di affreschi e della tecnica della tempera all'uovo. la sua abitazione era un museo aperto con affreschi, pitture e sculture.

Fra le sue ultime attività quella di attore con il Gruppo di tetro Instabile di Recanati recitando in più ruoli per le sue capacità poliedriche, non ultima le poderose doti canore che lo aveva visto primeggiare anche in manifestazioni di piazza.

Per il teatro aveva composto personaggi in carta pesta e scene.

Le sue canzoni preferite quelle del repertorio napoletano.

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