Un pomeriggio di festa, lo scorso lunedì, alla cooperativa sociale recanatese La Ragnatela, quando il neo presidente Elio Piccinini ha mostrato un attestato di benemerenza firmato da alcuni ragazzi in memoria dello storico presidente del gruppo Silvino Guzzini, che ha rivestito la carica per 3 anni. Per l'occasione la sorella di Silvino e un suo nipote hanno conferito al gruppo leopardiano un contributo di 20 mila euro. È stato un anno molto duro per la cooperativa, ha raccontato Piccinini, perché oltre a Silvino abbiamo perso anche Giuliano Corvatta, anche lui presidente per alcuni mesi ma da sempre vicino all'associazione, e una giovane ospite di nome Paola. Per noi questi contributi significano moltissimo perché nonostante l'impegno che tutti mettiamo nei diversi lavori riusciamo a recuperare solo il 60, 70% dei costi. La cerimonia, che proseguirà poco prima di Natale con una messa al Don Guanella per Silvino, Giuliano e Paola, cade in occasione del trentesimo anno di età della cooperativa che ospita 45 ragazzi diversamente abili e 15 normalmente abili che aiutano i ragazzi a svolgere piccoli lavori. La Ragnatela, che si propone di inserire persone cosiddette svantaggiate in un contesto normale in una realtà d'impresa che vuole offrire aiuto attraverso il lavoro, ha la sua sede a Recanati e deve le sue origini al Villaggio delle Ginestre, un centro femminile di riabilitazione polifunzionale con il quale mantiene uno stretto rapporto di collaborazione. Le attività svolte da La Ragnatela sono davvero moltissime, tra queste la lavorazione conto terzi, la stireria e la sartoria industriale, lo stampaggio, il confezionamento di bomboniere ed articoli da regalo, ed infine imminente la realizzazione del progetto Millebolle Point per la distribuzione di detersivo alla spina. Ci teniamo a ringraziare tante persone, ha sottolineato il presidente Piccinini, coloro che con la loro opera ed il loro sostegno diretto e indiretto ci aiutano a mandare avanti questa realtà. In particolar modo le istituzioni pubbliche, le ditte, le associazioni e tutte le persone che con piccole donazioni ci mettono nella condizione di lavorare e offrire ai nostri ragazzi l'occasione di sentirsi parte produttiva del tessuto sociale.