Nota del comune

In merito ad alcune polemiche, del tutto gratuite e ingiustificate, sull’Astea e sulla mancanza di una politica in campo energetico da parte del Comune di Recanati, si precisa quanto segue.

Per quanto riguarda l’ASTEA, dopo anni di stallo e di difficili rapporti tra i soci che avevano impedito perfino il necessario adeguamento dello statuto sociale alla norma contenuta nella finanziaria del governo Prodi che allo scopo di ridurre i costi della politica aveva posto il limite massimo di  cinque componenti in rappresentanza dei soci pubblici nei C.d.A. delle società miste (pubblico-privato), si è arrivati alla soluzione della questione.

Dopo innumerevoli riunioni tra i Sindaci dei sette Comuni soci di ASTEA che non avevano portato ad alcun risultato, finalmente, a settembre del 2009, tra i Sindaci si è raggiunto un accordo, recepito in un protocollo d’intesa, che ha consentito si superare la situazione di “empasse” in cui giaceva la Società. E’ di tutta evidenza che a tale risultato si è giunti anche grazie all’opera di mediazione portata avanti dal Sindaco Fiordomo dopo che per anni il Comune di Recanati aveva tenuto una posizione isolata all’interno della compagine sociale prediligendo lo scontro sistematico con il Comune di Osimo anziché il bene della società.

La conferma delle difficoltà incontrate da ASTEA negli anni precedenti trova conferma nella premessa al protocollo d’intesa in cui i Sindaci, all’unanimità, hanno espresso sostanziale insoddisfazione per la gestione dei servizi sul territorio. La risposta unitaria è stata quella di un rafforzamento all’interno della Società del ruolo dei soci pubblici, che detengono anche quasi l’80% delle quote sociali, con la nomina di un amministratore delegato designato dal Comune di Osimo (che tuttavia ha rinunciato a 3 dei 4 posti nel C.d.A. che aveva in precedenza).

Ora ASTEA ha adeguato il suo statuto alla vigente normativa ed ha un nuovo Consiglio di Amministrazione al quale, anziché le polemiche, dovremmo tutti fare i migliori auguri per un proficuo lavoro.

Anche per quanto riguarda le energie alternative l’amministrazione comunale ha le idee chiare.

Oltre a confermare l’esecuzione dei due progetti per il fotovoltaico portati avanti dalla precedente amministrazione per i quali c’è stato il riconoscimento del contributo regionale (P.zza Jan Palach e Scuola Elementare Le Grazie) si stanno valutando, sempre nel settore del fotovoltaico, vari progetti tra i quali due con particolare interesse in quanto hanno il pregio di non comportare un indebitamento a carico dell’Ente:

a) Proposta della società a capitale pubblico SIC1 SRL (di cui detiene una quota anche il Comune di Recanati) che abbiamo già avuto modo di apprezzato per il progetto “città sicura”;

b) Iniziativa finanziata dal Credito Sportivo che prevede il coinvolgimento delle Associazioni Sportive recanatesi.