Rivitalizzare il centro storico di Recanati e crearvi almeno 250 posti di lavoro, con riflessi economici per tutto l’indotto che ruota intorno all’area antica cittadina: bar, ristoranti, tabaccherie, etc..

L’idea è di Silvano Scavella, consigliere comunale del PdL, che sta lavorando ad un progetto per portare all’interno del centro, utilizzando non solo i negozi vuoti, ma anche palazzi gentilizi, tutta una serie di outlet.

In pratica una sorta di “factory outlet centre” che invece di nascere fuori città, utilizzi gli spazi stessi della città. Una innovazione nel modo di gestire questi mega centri artificiali che stanno nascendo come funghi.OutletCentreSketch

Il territorio marchigiano è ricco di importanti aziende che operano in settori trainanti quali moda, calzatura, arredamento, argento, elettronica, strumenti musicali, giocattoli e sono diverse le ditte, alcune delle quali operanti sui mercati nazionali ed internazionali. Anche nel nostro ambito territoriale ci sono aziende che vendono direttamente al pubblico attraverso gli spacci aziendali dove è possibile trovare la maggior parte della loro produzione, rappresentando l'occasione per molti di acquistare prodotti con sconti considerevoli.

Scavella ha individuato nel centro storico 72 siti da adibire allo scopo e ha presentato una proposta all’amministrazione comunale che ne sta valutando la fattibilità insieme ad una banca cittadina apparsa molto interessata all’idea.

Le principali aziende recanatesi, ma anche della zona, saranno informate sulla consistenza di ogni singolo locale (ubicazione, superficie, etc.) per potere poi allestire il proprio outlet. Settori individuati moda, calzatura, pelletteria, arredamento, argento, giocattolo, strumenti musicali, prodotti dell'artigianato artistico. A disposizione mini aree da 20/30 mq fino a locali di 150 mq.. Scavella ne ha scansionati già per 3500 mq complessivi senza contare splendidi seminterrati e palazzi gentilizi. Per le aziende poco rischio ed investimento limitato. Gli stessi spazi sotto i loggiati comunali dovrebbero diventare spazi per outlet.

L’idea di Scavella punta anche a non danneggiare quella quota di commercio già esistente nel centro storico ed individua specifici tipi merceologici da vendere negli outlet: merce in giacenza, parte di precedenti collezioni, campionari, linee sperimentali, resi da esposizioni, fiere e sfilate.