Sono in stato di fermo di polizia giudiziaria due fratelli catanesi, Stefano e Mario Di Bella, di 37 e 41 anni, con numerosi precedenti penali, e un romeno di 28 anni, Viorel Zub, anche lui già noto alle forze di polizia anche per reati sessuali. In manette è finito invece Carmelo Giuffrida, catanese pure lui, 52 anni, sul quale pendeva già un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I tre catanesi sono stati bloccati e ammanettati a Recanati, mentre a bordo di una Bmw si stavano allontanando dalle Marche. Il romeno è stato fermato poco dopo ad Ancona.
Alla banda vengono contestati a vario titolo più episodi criminosi: la rapina ai danni della Banca delle Marche di Castelfidardo compiuta il 5 novembre 2009; quella alla Bnl di Piazza Pezzotti ad Ancona (17 luglio 2009) e sempre nello stesso istituto l’11 dicembre 2009. In quel caso Zub, che abita a pochi metri dall’istituto, era presente come “cliente”. E ancora vengono addebitate al gruppo le rapine al Monte dei Paschi di Siena in via del Conero, sempre ad Ancona (15 dicembre) e alla Cassa di risparmio di Loreto il 25 gennaio scorso. Altri colpi che potrebbero essere loro attribuiti sono al vaglio degli investigatori. Per tutti, l’accusa è di rapina e sequestro di persona.
I catanesi avevano, ha spiegato il dirigente della Mobile anconetana Luigi Di Clemente, “solidi addentellati” ad Ancona, potendo contare sulla disponibilità dell’abitazione del romeno.