Sul perché sia stato assunto un impegno di spesa di 11.191 euro per pagare acqua e luce del canile di Montefiore per il 2010, considerato che il bando per la gestione del servizio prevedeva che sarebbero state a carico dell’associazione che avrebbe vinto l'appalto, interviene con una interrogazione il capo gruppo di Per Recanati, Simone Giaconi. Il quesito punta a conoscere chi abbia autorizzato la spesa e se siano stati assunti nel frattempo atti o provvedimenti tesi all’eliminazione della violazione commessa.

Giaconi già a suo tempo era intervenuto sugli esiti del concorso, vinto dall'ANTA senza concorrenti e con la conferma della base di appalto senza ribassi. Giaconi aveva contestato il tipo di bando che escludeva di fatto i precedenti gestori, riservando la gara alle sole associazioni animaliste.

Nota dell’Amministrazione Comunale

Il consigliere Simone Giaconi, che peraltro ambiva a ricoprire la carica di vice sindaco, forse non ricorda bene i meccanismi burocratici della pubblica amministrazione quando, pensando di aver scoperto chissà quale intrigo internazionale, interroga l’Amministrazione per conoscere i motivi che hanno portato ad assumere un impegno di spesa di complessive euro 11.191 per le utenze (acqua e luce) al canile comunale. Non si preoccupi: nessuna violazione è stata commessa ma l’azione dell’Amministrazione è chiara e lineare.

In data 22 dicembre 2009, a seguito di bando pubblico, è stata aggiudicata provvisoriamente la gestione del canile comunale all’associazione ANTA che è stata l’unica a presentare un’offerta. Da quel giorno gli uffici hanno lavorato per richiedere tutti i documenti necessari per arrivare all’aggiudicazione definitiva del servizio e, successivamente, alla regolare stipula del contratto. Solo a quel punto, quando cioè si è verificato che l’associazione ha tutti i requisiti previsti per legge per gestire il canile e si sono concordati i patti e le condizioni per regolare il rapporto tra ANTA e Comune di Recanati, si darà piena attuazione a quanto previsto nel disciplinare di gara compresa la volturazione delle utenze (energia elettrica e acqua) a nome della stessa associazione che da quel momento assumerà a suo carico le relative spese. Nel frattempo, però, è prassi corretta dal punto di vista amministrativo, che l’Ente, anche a tutela del benessere degli animali ospiti nella struttura, continui ad assumersi gli impegni di spesa necessari per garantire il corretto e regolare funzionamento del servizio in quanto è ovvio che non si possa pretendere da una ditta aggiudicataria in via provvisoria investimenti o oneri che superano l’ordinaria gestione del servizio stesso. Eventualmente, se del caso, si provvederà successivamente a fare un conguaglio delle spese con la stessa Associazione.