Di Mauro Maggini, Responsabile IDV Recanati

In merito al Congresso "L'uomo oltrre, viaggio attraverso le emozioni del malato oncologico", tenutosi venerdì 11 giugno al teatro Persiani della nostra città, pur esprimendo un giudizio nell'insieme positivo sull'iniziativa, e senza voler entrare nel merito delle questioni trattate, non possiamo esimerci dal rilevare due fatti a nostro modesto giudizio decisamente censurabili.

Il primo è la presenza delle maggiori multinazionali farmaceutiche tra gli sponsor del convegno, cosa questa che getta un velo d'ombra piuttosto spesso, visto che sovente sono proprio le industrie chimico-farmaceutiche a causare quelle malattie, anche tumorali, che poi dicono di voler curare. Tra queste era presente anche la multinazionale (ora con nome cambiato) che ha causato il disastro di Seveso.DeLorenzo

L'altro fatto, di estrema gravità, è stato la presenza tra i relatori di Francesco De Lorenzo, sì proprio lui, l'ex ministro della Sanità condannato in via definitiva per la mazzetta di 650 milioni di lire presa dalla Merck and Sharp (ora Merck Serono, tra gli sponsor del Congresso), per introdurre in Italia, unico paese al mondo, la vaccinazione obbligatoria contro l'epatite B. Tale obbligatorietà persiste tutt'oggi, e non è difficile immaginare quanti denari abbia fruttato alla multinazionale produttrice del vaccino.
Non sappiamo, e francamente non ci interessa sapere, cosa De Lorenzo abbia detto, pensiamo solo che una tale presenza non ha certo dato lustro ad un congresso altrimenti partito con migliori premesse, e che in futuro la nostra Amministrazione, sicuramente animata dai migliori propositi, sia più prudente nel valutare le iniziative da sostenere.