RECANATI - Giornata di premiazioni all’hotel Casale di Colli del Tronto dove hanno sfilato i massimi dirigenti della UnipolSai Assicurazioni presenti al primo ROADSHOW del 2024.

Per l’azienda con sede a Bologna e’ stato un anno ricco di successi e la concentrazione ora e’ dedicata alla costruzione di nuove vie di sviluppo attorno ai tre pilastri chiave della strategia di gruppo.

Unipol ha presentato le linee guida del nuovo piano industriale al 2024 denominate “Opening New Ways”, business line che hanno «l'obiettivo di ampliare il posizionamento continuando ad “aprire nuove strade” negli ecosistemi Mobility, Welfare e Property e nella Bancassicurazione».MARCO RUELLI AREA ADRIATICA 6

Ai margini della bellissima festa, abbiamo avuto modo di intervistare Marco Ruelli, Business Specialist dell’Agenzia UNIPOLSAI - Re.ass. della famiglia Tarducci.

- Come ci si sente ad essere premiati per il quarto anno di fila tra i “Migliori BUSINESS SPECIALIST” del centro Italia?

È stato un momento molto emozionante e una grande soddisfazione ricevere un riconoscimento così prestigioso. Tutto cio’ mi responsabilizza e rinforza ulteriormente la convinzione di aver scelto, circa 18 anni fa, una professione affascinante e dalle mille sfaccettature come quella di consulente assicurativo.

Nonostante sia un riconoscimento personale, tengo a sottolineare che Il risultato e’ figlio di un ottimo lavoro di squadra. Ho l’onore di lavorare con due grandi professionisti come Marco e Fabrizio Tarducci che ogni giorno hanno modo di darmi il loro supporto professionale. Abbiamo inoltre un TEAM molto collaudato con le 4 ragazze del FRONT-OFFICE sempre in prima linea, preparate e sorridenti.

- In uno scenario iper-competitivo come si riesce a conquistare la fiducia del cliente e trasformare le sue perplessità in una maggiore conoscenza dei propri rischi?

Trovo che le aspettative dei clienti siano molto elevate, forse in questo conta la pandemia che ha evidenziato quanto possano essere devastanti certi rischi se vengono trascurati.
Al cliente non basta piu’ un buon servizio , ma vuole ricevere consulenza personalizzata, supporto nelle fasi decisionali per la tutela dei beni aziendali, familiari e personali in un’ottica di lungo periodo che abbracci l’intero arco della vita. Questo significa non ragionare non più in termini di distribuzione di prodotti, ma di partnership di lungo periodo. In altre parole, vuol dire essere sempre presenti nelle occasioni importanti della vita del cliente, non solo nel momento in cui accade un sinistro. Si tratta di instaurare relazioni personali durature, guadagnare la fiducia del cliente e aumentare la fidelizzazione nel tempo. Non è importante il modo in cui si sviluppa questo rapporto personale, che sia di persona o tramite una piattaforma digitale: l’importante è che si realizzi.

- Consiglieresti a un giovane neolaureato la tua professione ?

Assolutamente sì, a patto che sia consapevole di quanto sia fondamentale avere una grande preparazione tecnica alle spalle, capacità di entrare in relazione con le persone, disponibilità e gran voglia di imparare, perché da quanto vedo non c’è mai spazio per fermarsi a veder passare il tempo.

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