RECANATI - Il 2 Maggio presentazione ufficiale del sesto volume della serie Marche d’Autore - I mestieri Artigiani- a cura di Jonathan Arpetti e David MIliozzi. Ore 18 sala Consiliare del Comune di Corridonia.

“E’ un onore far parte ancora una volta della grande famiglia di Marche d’Autore - scrive la Gatti - con un racconto autobiografico che rende omaggio a mio padre Gatti Vincenzo, un vecchio fabbro ferraio di Mogliano che ha plasmato non solo il metallo ma anche la storia che racconto nel mio capitolo intitolato Una giungla in bottega. E’ un tuffo nella memoria, dove i confini tra realtà e immaginazione si sfumano; un barattolo di latta, ora un oggetto vintage che era il mio compagno di gioco nella bottega di mio padre. Con esso immaginavo animali selvaggi che prendevano vita, pronti a giocare a nascondino con me tra le scintille e il ferro. Mio padre era un vero artista, i suoi diplomi ancora appesi nella casa materna sono una testimonianza del suo talento e della sua passione. Con questo racconto vi ho portati con me nella mia infanzia per farvi sentire il calore della forgia, la magia che può nascere in una semplice bottega artigiana. Sotto le parole scritte, il racconto prende un altro respiro, questa volta visivo con un mio dipinto in bianco e nero che accompagna la narrazione, catturando l’essenza gioiosa e fantastica di quei momenti trascorsi in bottega con mio padre. Con forme e colori il barattolo di latta prende vita: un leone con la sua criniera dorata si nasconde dietro l’incudine, mentre un elefante si si fa largo tra gli attrezzi spasi, le scimmiette che si arrampicano sul manico di un martello e un serpente dalle squame che brillano come acciaio lucidato si avvolge intorno al piede del banco. Gli altri animali disegnati come il panda, il pappagallo, l’ippopotamo, la tartaruga e i topolini danzano tra gli strumenti del mestiere di mio padre, creando un ponte tra il mondo reale e quello immaginario visto dagli occhi di una bambina di 6 anni. Ogni pennellata è un ricordo, ogni colore è un’emozione e insieme formano un omaggio a mio padre Vincenzo, l’artista del ferro di Mogliano e la sua magica bottega”.