APU GSA UDINE 84 – AMBALT RECANATI 62SerieA2

(27-11; 43-21; 63-42)

UDINE: Diop, Castelli 9, Okoye 23, Zacchetti 2, Truccolo 9, Nobile 4, Cuccarolo 4, Traini 12, Pinton 7, Vanuzzo, Chiti, Ray 14. Coach Lardo.

RECANATI: Reynolds 17, Bader 7, Marini n.e., Pierini 4, Loschi 12, Bolpin 10, Sorrentino 2, Fossati, Maspero 5, Spizzichini 5. Coach Calvani.

Arbitri: Galasso Martino di Siena, Foti Daniele Alfio di Vittuone (MI), Chersicla Andrea Agostino di Oggiono (LC).

Parziale di 20-0, ginocchia sbucciate e tanta grinta: questi gli ingredienti della vittoria dell’Apu Gsa Udine che questa sera ha regolato l’Ambalt Recanati per 84-62. Tutto facile per Vanuzzo e compagni che hanno saputo sfruttare i cinque minuti iniziali di inerzia per spaccare la partita fin dalle prime battute. Inutile dire che con uno Stan Okoye da 23 punti e 11 rimbalzi (30 di valutzione), Recanati non poteva sperare di mettere un freno alla cavalcata udinese che, così facendo, ha conquistato altri due punti in chiave classifica.

Quintetto Udine: Cuccarolo, Traini, Okoye, Pinton, Castelli.
Quintetto Recanati: Maspero, Reynolds, Pierini, Sorrentino, Loschi.

Partenza lampo per Recanati, subito a segno con Reynolds che affonda una schiacciata che per Udine non promette nulla di buono. La corazzata di casa, però, risponde immediatamente con un Okoye in gran lustro che in due azioni pareggia e segna il momentaneo sorpasso (3-2). Dopo il time-out richiesto da coach Calvani, anche Pinton e Traini si fanno sentire con due canestri “glaciali” dai sei metri e settantacinque (11-2). I friulani corrono e danno spettacolo: Recanati in poco più di cinque minuti scivola al -16 (18-2, 4’58), complice un contropiede a campo aperto di Castelli. I leopardiani non riescono a risvegliarsi da questo brutto sogno; bisogna aspettare parecchi minuti prima di vedere i due punti di Spizzichini e una qualche speranza in casa Ambalt. In questo primo quarto arriva per il pubblico di casa anche il momento di conoscere Allan Ray che, non tradendo le attese, si mette subito in mostra, inizialmente con un assist ad Okoye (25-4) e poi con i suoi due primi punti in maglia bianconera (27-11) che chiudono la prima frazione.

A differenza del primo periodo, ora le retine rimangono inviolate per diversi minuti. Recanati, poi, prova a risalire e lo fa con Bolpin che a 7’15 si fa trovare pronto, su assist di Spizzichini, per la tripla del 29-15. Anche la difesa dei ragazzi di Calvani comincia a dare i suoi frutti: la palla recuperata di squadra si trasforma in tre punti importanti che portano la firma del neoacquisto Bader (31-19). Udine, invece, pecca di concentrazione; la troppa frenesia in fase offensiva costa numerosi errori a dir poco banali; ma a sistemare la situazione ci pensa il solito Okoye dall’arco (34-19). Qualche minuto dopo è ancora Okoye-show: sul tiro sbagliato di Pinton arriva un tap-in spettacolare del nigeriano. Anche Reynolds usa il proprio atletismo per affondare nuovamente una schiacciata, ma nonostante la crescita di squadra di Recanati, il punteggio alla fine del primo tempo si ferma sul 43-21.

Non accontentandosi dei 13 punti e 8 rimbalzi dei primi venti minuti, Okoye si rende nuovamente protagonista all’inizio del terzo quarto con un’altra tripla, la seconda della serata (46-24). Maspero tiene a galla i suoi ma dall’altra parte si accende Pinton e questo non è un bene per la compagine marchigiana. A 4’30 Truccolo spara dalla lunga distanza e poi, nell’azione successiva, recupera un pallone a metà campo concretizzandolo con un fallo subito e due tiri liberi a referto (53-30). Recanati soffre la pressione difensiva dei padroni di casa e l’attacco non è così incisivo da poter pensare di mettere in difficoltà la retroguardia udinese. Tra le file dell’Ambalt, Reynolds ancora una volta trova il pertugio per andare a schiacciare (37-57), poi Allan Ray si alza dall’arco e infila il canestro del nuovo +23, subito annullato dai tre punti di Loschi. Il clima del palazzetto di Cividale del Friuli (UD) si fa rovente: alla seconda tripla dell’americano numero 25, segnata sul fil di sirena (63-42), risuona il boato dei tifosi friulani.

È Udine ad aprire gli ultimi dieci minuti di questa terza giornata di campionato, anche se i primi due punti arrivano per mano di Spizzichini (63-44) che prova ad arginare il divario che ormai si è stabilizzato sulle venti lunghezze. Okoye continua ad incrementare il proprio bottino, rendendo semplice tutto ciò che in realtà non lo è. Anche gli ultimi tentativi di Recanati non hanno buon fine; l’Apu deve semplicemente amministrare gli scorci finali di una partita decisamente a senso unico, riuscendo a dare spazio anche alle giovani reclute. A Cividale finisce 84-62 per una Gsa molto promettente in vista del prosieguo del campionato.