Mister Filippi (nella foto) sta preparando, questa volta con una intera settimana di lavoro, la gara di sabato sera contro i vissini, partita che la Recanatese non deve fallire.

Un pareggio sarebbe una mezza sconfitta che amplierebbe la crisi, serve solo la vittoria.

Di fronte una Vis Pesaro che schiera il cannoniere Karlsson (10 reti) e per una Recanatese che detiene il record di quelle subite, 49, sicuramente una presenza angosciante.

Pesaresi che non schiereranno Tonucci fermato dal Giudice Sportivo per un turno.Filippi3

Ma sono diversi i temi sul tavolo in questo tormentato finale di campionato per la Recanatese.

Gli scontri diretti, il miglior posizionamento possibile in caso di play out ed evitare le due condizioni di retrocessione diretta.

In caso di play out gare andata e ritorno con la migliore in classifica che giocherà la partita decisiva in casa. E in caso di parità dopo i 180’ si salva quella con la migliore classifica. Ecco quindi la necessità di fare punti (e tanti) e migliorare il confronto negli scontri diretti.

In questo momento la Recanatese per gli scontri diretti è in svantaggio sulla Spal (differenza reti totale) oltre che in debito di punti in classifica.

Nel confronto con la Fermana, per ora migliore la classifica della Recanatese che però è in svantaggio negli scontri diretti.

Nella zona play out la Recanatese dovrà giocare in trasferta sia a Sestri Levante che Olbia in due turni consecutivi terribili: liguri che hanno pareggiato 2-2 al "Tubaldi" e che per ora sopravanzano i leopardiani mentre pesa a favore dei giallorossi il 4-1 (ultimo successo in stagione per Sbaffo & c. il 12 novembre ....) inferto ai sardi che inseguono al momento in classifica.

Occorre evitare assolutamente l’ultimo posto che porta direttamente alla retrocessione ma anche l’effetto “distacco”.

Il regolamento prevede che nel caso in cui il distacco in classifica tra penultima e quintultima risulti di 8 punti o superiore, queste due squadre non si affronteranno per la salvezza, ma retrocederà direttamente in Serie D la penultima classificata.

Allo stesso modo, retrocederebbe direttamente la terzultima nel caso in cui il distacco dalla quartultima fosse di almeno 8 punti.

Cinque gara in casa e sei lontano dal "Tubaldi" per centrare una impresa per ora tutta in salita (quota salvezza per ora a -6), ma garantirsi almeno i play out.