Il successo contro l'Ancona (peccato i legni colpiti che in caso di miglior fortuna avrebbero invertito la differenza reti con i dorici negli scontri diretti) ha galvanizzato l'ambiente che crede fortemente nella salvezza interrompendo però la sede negativa in trasferta e ad iniziare dalla gara di sabato a Pineto dove anche un punto sarebbe pesantissimo-
La gestione Filippi sinora ha rivelato una Recanatese micidiale in casa con nove punti in tre fare, ma debolissima in trasferta con altrettante sconfitte che hanno messo in diffcioltà i leopardiani, soprattutto per gli zero punti negli scontri diretti di Sestri e Olbia.
Il successo contro l'Ancona ha ridato morale non solo alla squadra ma anche all'ambiente tanto che la tifoseria si sta orientando per organizare la sua presenza a Pineto che due anni fa contese ai leopardiani il salto di categoria dalla D in C.
Al momento la Recanatese spareggerebbe per non retrocedere con la Vis Pesaro che avrebbe il vantaggio del match di rirorno in casa. Ma la quota salvezza diretta sarebbe solo ad un punto se nel proseguo del torneo si mantenesse un distacco di 8 punti tra l'Obia, penultima, e la quint'ultima, attualente l'Ancona a +9, ma con i sardi che devono recuperare il 3 aprile la trasferta di Rimini.
In questo quadro la Recanatese deve fare punti per evitare arrivi alla pari che la penalizzerebbero negli scontri diretti, seppur in parità, con Spal, Ancona e Vis Pesaro per la peggiore differenza reti complessiva.
Un finale di torneo con la Recanatese attesa nell'ordine dalla trasferta di Pineto, in casa con la Carrarese terza forza del campionato, poi a Cesena con i romangnoli forse già in B, seguirà l'arrivo del Gubbio che lotta per migliorare la posizione play off, chiusura a Chiavari contro l'Entella.
Un calendario ricco di insidie da cui uscire con le proprie forze senza aspettare passi falsi altrui.
Tornando alla gara contro l'Ancona, i tifosi dorici hanno inferto dei danni allo stadio che, come contro il Pescara, dovranno essere risarciti al comune dalla società.