ANCONA - “Siamo contenti che gli illustri rettori dell'Università di Camerino Flavio Corradini e dell'Università di Macerata Francesco Adornato abbiano sposato icona tl'iniziativa per l'istituzione di una zona franca nei comuni delle aree del cratere sismico presentata da noi già una decina di giorni fa"- dichiarano i senatori Serenella Fucksia, Remigio Ceroni e Enrico Buemi che il 26 gennaio scorso hanno depositato in Senato la proposta di istituzione della zona franca." Sfugge però ai magnifici rettori che da mesi ci stiamo occupando del terremoto portando avanti tutte le necessità del territorio marchigiano e che sin da subito abbiamo chiesto per i nostri conterranei case e non casette provvisorie. Ricordiamo ai magnifici rettori che lo Stato ha promesso la sospensione delle tasse che, terminata l'emergenza, si dovranno comunque pagare. Che questa popolazione martoriata dovrà pagare tasse e imposte " vecchie" a cui si aggiungeranno quelle " nuove" e che per le piccole aziende questo rappresenterà un ulteriore terremoto. L'istituzione di una zona franca è fondamentale per consentire ai lavoratori autonomi e alle piccole e micro imprese, localizzati nei comuni del cratere, di beneficiare di agevolazioni fiscali per far ripartire la vita, l'economia, la normalità. La proposta di questo disegno di legge da noi sottoscritta ,che indica in un triennio il periodo congruo di esenzione dalle imposte durante il quale si spera che l'opera di ricostruzione possa ripristinare quanto perduto, ci appare una misura efficiente ed efficace, oltre che doverosa, per dare un supporto adeguato a chi ha subito gravi perdite e si troverà ad operare nel prossimo futuro in una situazione di estrema difficoltà. In questo modo i piccoli centri colpiti dal sisma potranno rinascere perchè non è sufficiente ricostruire le case se contemporaneamente non si propongono norme specificatamente dedicate a garantire il lavoro e i lavoratori. A questo, a testa bassa e senza tanti proclami, stiamo lavorando".