PORTO RECANATI -  Sette quintali di marijuana a bordo di uno scafo per la navigazione d’altura arenatosi questa notte sulla spiaggia della Pineta.arena4

L’imbarcazione, con due motori di propulsione da 200 cv, lungo 10 metri, capace di fare la traversata dell’Adriatico da uno dei porti balcanici, conteneva 28 balle di stupefacente per un valore al dettaglio di oltre 5 milioni.

L’imbarcazione, partita da un porto albanese o montenegrino, è stata sorpresa sotto costa dal mare grosso che ha spinto lo scafo contro la spiaggia arenandolo in maniera complessa per riportarlo a mare.

Qualcosa ha impedito l’operazione e il rinvenimento di decine di taniche di carburante poco distante apre degli scenari investigativi interessanti per i carabinieri che sono intervenuti.

Quella taniche (18 da 25 lt., 10 da 20 lt.) in parte andavano nel serbatoio del gommone ed in parte imbarcate per il viaggio di ritorno, quindi le balle di droga andavano scaricate alla Pineta.

Cosa ha mandato all’aria i piani dei trafficanti? Probabilmente l’arrivo di una pattuglia di carabinieri verso le 6 di questa mattina che stava perlustrando la zona in funzione antiprostituzione e spaccioe che si è insospettita per un cancello forzato nei pressi della "casa della marina", luogo frequentato pusher e tossici.

Sul posto sono subite intervenute diverse unità dei carabinieri coordinate dal magg. Marinelli e dal Luogotenente Carbonari, insieme al Capo Lippo della Guardia Costiera, mentre in mare operavano un mezzo della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera.

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Anche la Protezione Civile è stata coinvolta nelle operazioni, presente il coordinatore Bruognolo. Anche il vice sindaco Rosalba Ubaldi si è recata sul luogo del fallito sbarco, meta di turisti.

Mentre i reparti scientifici di Civitanova e Macerata setacciavano i numerosi reperti, veniva anche perlustrata accuratamente la Pineta in cerca di ulteriori elementi del fallito sbarco, il tutto tra incuriositi bagnanti che in un primo momento avevano pensato ad uno sbarco di clandestini.

E’ la seconda volta che il mare di Porto Recanati “regala” marijuana: un paio di anni fa all’altezza della Montecatini si spiaggiò un ingente quantitativo di balle che in il mare grosso strappò dalle boe al largo dov’erano in attesa di essere recuperate dai trafficanti.

I due fatti confermano che il litorale di Porto Recanati è un'area appetita per questo tipo di operazioni.

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