PORTO RECANATI – Come riferito, ieri sera i Carabinieri della locale Stazione in collaborazione con quelli della Compagnia di Civitanova Marche, hanno sottoposto a fermo d’indiziato dei delitti di furto aggravati, tentati e ricettazione, il giovane tunisino sospettato essere l’autore dei numerosi colpi avvenuti ai danni di negozi ed abitazioni che hanno colpito il comune di Porto Recanati nell’ultimo mese.arresto cc 2

L’uomo, un 23enne, residente a Civitanova Marche ma di fatto senza fissa dimora, aveva inizialmente cominciato a rubare all’interno di attività commerciali ma poi aveva desistito per l’azione di contrasto dei Carabinieri indirizzando la propria attenzione verso le abitazioni, cambiando continuamente orario e utilizzando il tratto ferroviario per raggiungere i quartieri e poi utilizzandola come via di fuga. Infatti benchè alcune volte intercettato dalle pattuglie messe in campo sia in borghese che in uniforme, era sempre riuscito a dileguarsi.

Le indagini erano nel frattempo comunque proseguite e grazie alle testimonianze di alcune vittime, alle riprese video, ai controlli presso i compro oro e al rinvenimento, durante le diverse perquisizioni, di oggetti relativi ai furti commessi, si è proceduto a denunciare a piede libero il soggetto per i reati di furto consumato, tentati e ricettazione.

Peraltro, nel frattempo, era stato sottoposto anche a Foglio di via obbligatorio da Porto Recanati, ma non vi aveva ottemperato.

La Procura della Repubblica di Macerata, nella persona del Sost. Proc. Dott. Enrico Riccioni, visto l’esito delle indagini, con le quali concordava pienamente, il pericolo di reiterazione del reato e di fuga, nella giornata di ieri ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto che veniva immediatamente eseguito dai Carabinieri della Stazione di Porto Recanati.

L’arrestato a quel punto, dopo essere stato sottoposto ad ulteriore perquisizione, che permetteva di rinvenire alcuni indumenti che potrebbero essere stati rubati in alcuni degli ultimi furti in abitazione, al termine degli adempimenti, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Ancona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

All’uomo vengono ad ora contestati circa 25 episodi tra furti consumati e tentati e di ricettazione.