di Stefano Montecchiarini, responsabile dipartimento giustiza Forza Italia

APPIGNANO - A seguito di ulteriori articoli di stampa che si sono susseguiti nella giornata di venerdì 26 aprile, come responsabile provinciale del Dipartimento Giustizia di Forza Italia Macerata mi trovo costretto ad integrare quanto già espresso nel precedente comunicato dal nostro segretario provinciale Gianluca Pasqui e dal commissario comunale di Appignano Rolando Vitali.

Veniamo a conoscenza, infatti, che la nota diffusa alla stampa dal fantomatico “comitato spontaneo Forza Italia Appignano” sia stata firmata dal signor Roberto Fogante.

Andiamo per ordine. Il signor Roberto Fogante non risulta iscritto a Forza Italia e pertanto non ha titolo per costituire alcun comitato che contenga nel suo nome “Forza Italia” e lo diffidiamo pubblicamente a farlo.pasqui montecchiarini

In secondo luogo, ci chiediamo se il firmatario della nota diffusa alla stampa sia lo stesso Roberto Fogante che la sera del 29 febbraio ha partecipato, insieme a tanti altri iscritti e simpatizzanti, alla conviviale durante la quale, presente il sindaco Mariano Calamita, veniva discusso il sostegno al primo cittadino uscente e contestualmente venivano ufficializzati la nomina di Rolando Vitali a commissario comunale e l’ingresso del sottoscritto nel partito. Non mi risulta che, salvo improbabili omonimie, il signor Fogante quella sera abbia espresso non solo contrarietà ma neanche perplessità sull’operazione politica che si andava a decidere, posando anche insieme al sottoscritto, al segretario Pasqui e al commissario Vitali per una gradevole foto ricordo. Il signor Fogante ha anche partecipato ad altre riunioni successive a quella conviviale, alla presenza di diversi simpatizzanti, e anche in quelle occasioni non risulta abbia mai espresso contrarietà o dubbi in merito all’appoggio al sindaco Mariano Calamita.

Quindi, da dove nasce questa improvvisa folgorazione sulla via di Damasco? Cosa è cambiato da quel 29 febbraio?

Da ultimo, una considerazione politica doverosa. Tutto questo interesse su Appignano è sospetto e deve far riflettere. Non si comprende, infatti, come mai il centrodestra si accanisca in tal mondo contro una operazione politica che soltanto pochi giorni fa ha consentito proprio al centrodestra di vincere le regionali in Basilicata. Il sindaco Mariano Calamita, infatti, è un iscritto ad Azione, ovvero quel partito grazie al quale il governatore Bardi è stato confermato. A percentuali invertite, ovvero con il 7,5% di Azione al centrosinistra, il risultato elettorale sarebbe stato capovolto. Ma, evidentemente, in quel caso l’alleanza con Azione per una frangia del centrodestra andava bene. Ad Appignano no. Probabilmente come Forza Italia provinciale abbiamo una visione della politica talmente lungimirante da anticipare anche quella nazionale e questo per qualcuno comincia ad essere un problema. Di certo non lo è per noi che, sempre e e comunque, cerchiamo soltanto di essere vicini ai cittadini e alle loro istanze.