di Giuseppe Capozucca

POTENZA PICENA - Noto, con grande stupore, che nell’ultimo periodo si accendono continui dibattiti sul Parco dei Laghetti.

Tutto questo non può far altro che farmi piacere considerando che sono stato l’artefice, come più volte ribadito, dell’intera opera.Diversi motivi, tra i quali i principi di correttezza e trasparenza mi inducono però a dover effettuare alcune considerazioni.

Voglio precisare, innanzitutto, che un fatto è narrare una storia ma ben diverso è viverla, lavorando ininterrottamente per 17 anni, come ho fatto io, dapprima per realizzare il parco bonificandolo e valorizzandolo e poi mantenendolo affrontando tutte le sfide sia in ambito economico che emotivo.Capozzucca Giuseppe

Sarebbe doveroso da parte degli amministratori dare spiegazioni a persone che non conoscono o non conoscevano la vicenda e illustrare gli accordi che hanno portato alla realizzazione dei laghetti o meglio dell’intero parco.In maniera alquanto distorta appare che il proprietario dell’intera area sia il Comune e che la realizzazione sia stata opera di quest’ultimo, così come la sua manutenzione nel corso degli anni.

Ciò non risponde al vero in quanto l’unica area pubblica è solo quella posta nella parte perimetrale del lago delimitata, tra le altre cose da una rete metallica, e l’unico soggetto che ha provveduto a realizzare materialmente sia la parte pubblica che privata, con le proprie forze sia fisiche che economiche è stato solo il sottoscritto e non altri.

In vista delle prossime elezioni gli amministratori stanno basando le proprie campagne elettorali focalizzando l’attenzione degli elettori sulla presenza del “gioiello del Parco dei Laghetti”, senza spiegare però ai cittadini che sulla parte privata, comunque strettamente legata alla parte pubblica, grava un fallimento e che se non fosse stato per la tenacia dello scrivente oggi tutto sarebbe uno scempio come tanti altri luoghi che ci circondano.

Dico quindi che gli amministratori invece di vantarsi di qualcosa di cui non hanno alcun merito dovrebbero vantarsi di ciò che hanno fatto nel corso di questi anni.

Ciò che allo stato è veramente importante è che vengano rispettate le regole e gli accordi previsti nella convenzione istitutiva del Parco di Laghetti.

Convenzione che per quanto di sua competenza il privato ha già onorato e rispettato.Parco dei Laghetti 2

Se non si smetterà di fantasticare proponendo idee alquanto confuse e irrealizzabili e non si prenderà in seria considerazione ed a cuore l’unica opportunità data da soggetti privati, prima che questi cambino idea, di completare tutta l’opera, unica nel suo genere, tutto ciò che finora è stato fatto avrà vita breve e del gioiello realizzato non resterà altro che un ricordo.

Su tutto scenderà l’oblio e verrà completamente dimenticato. Quello che un tempio fu una discarica tornerà ad essere discarica.

Da ultimo e fatto ugualmente importante e di notevole rilevanza ci si domanda cosa accadrà se gli accordi non verranno rispettati, chi pagherà tutte le opere realizzate? Con i soldi di chi?

Per quanto di necessità ci si dichiara disposti ad effettuare un dibattito pubblico al fine di chiarire tutta la vicenda riguardante il “Parco dei Laghetti”.

Nella foto sotto i progetti di riqualificazione a fini turistici proposti da Capozucca.

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