corva1Il sindaco Fabio Corvatta ha rilasciato un’intervista al Corriere Adriatico in cui traccia il suo futuro politico e fa capire che alle amministrative, comunali e regionali lui ci sarà. Ecco il testo dell’intervista apparsa nelle pagine della cronaca regionale sabato 27 settembre.

“La gente vuole votare chi s’impegna a dare risposte concrete”
Corvatta: “Un’associazione Ma non sarà un partito”


- E’ la forza della nuova politica: dare risposte immediate, chiare e visibili. Aveva iniziato la Lega anni fa, ora una bandiera non basta più a contenere il fenomeno. Si dicono civiche e sono liste che piacciono ai sindaci. Di sicuro son gradite a Fabio Corvatta, 57 anni, medico di professione, politico per impegno e passione: con la sua “Lista per Recanati” ha infilato ben due mandati da primo cittadino.
Fine della corsa. Che fa, scende?
“Dalla poltrona di sindaco, ma non certo dal treno in corsa delle liste civiche che avranno sempre più spazio nella nostra regione”.
Perché anche qui avanzano gli scontenti?
“No, perché anche qui la gente vuole votare chi s’impegna a dare risposte concrete”.
Una dichiarazione di guerra ai partiti?
“No, ma le liste civiche sono l’unica forma che garantisce all’elettore di scegliere chi si schiera per la città e schivare le blindature che arrivano dall’alto”.
L’unica tutela della scelta democratica.
“Non esageriamo”.
Definiamo il fenomeno.
“Un fenomeno positivo nei rapporti con le varie espressioni della società civile marchigiana”.
E come e dove verrà incanalata questa felice esperienza?
“Presto nascerà una associazione di carattere culturale, economica e politica che partirà dalla nostra realtà regionale: sarà un’ associazione legata al territorio che metterà assieme amministratori, politici di spicco e accademici. Sono mesi che lavoriamo al progetto e tra una novantina di giorni al massimo sarà ai nastri di partenza”.
Sembra la dichiarazione di formazione di un partito. Mi scusi, ancora un altro?
“Assolutamente no, non sarà un partito. Piuttosto sarà uno strumento di riferimento, un faro, la sintesi del lungo cammino delle liste civiche”.
Il bagaglio che si porterà dietro?
“I valori e le aspettative del territorio per arrivare anche con l’aiuto dei sindaci di oggi a tutta la regione. E ripeto non sarà partito, ma un modo nuovo per veicolare i valori e i problemi della nostra terra”.
Tempi brevi. I nomi della squadra già ci sono?
“Presto ci sarà un ulteriore approfondimento e allargamento dell’iniziativa, ma non voglio fare nomi”.
Si parte dalla crisi del centrosinistra?
“Sì è la reazione naturale a un metodo politico che scricchiola da tempo e a una profonda crisi economica che non risparmia le Marche”.
Indichi la direzione.
“Le regionali con tutti coloro che condividono il nostro legame col territorio. Perché noi siamo e resteremo sempre portatori di valori e progetti”.

M.C.B.