di Antonio Bravi, sindaco

RECANATI - La fine dell’anno sta arrivando a grandi passi e dalla Provincia non si hanno più notizie relativamente alla soluzione da intraprendere per il Liceo Classico G. Leopardi, considerata l'insufficienza dei locali di Palazzo Venieri a contenere tutte le classi previste.

La storia è ormai nota e crea non poca apprensione nella gran parte della comunità dei recanatesi che nei banchi del Liceo Leopardi hanno passato i loro giovani anni o sanno che ci sono passati i genitori o i nonni o hanno i figli attualmente iscritti, e in ogni caso vedono in questa scuola un simbolo della stessa storia locale.

Per questi e altri motivi non possiamo restare inermi sebbene, come più volte sottolineato, non spetti a noi la soluzione. 410078655 750611357086903 7773965469253027008 n

Purtroppo però, sebbene anche in questi giorni abbiamo in ogni modo tentato di convocare a un tavolo condiviso il Presidente della Provincia Parcaroli e la Consigliera con delega l’Assessora all’istruzione Sestili, la risposta continua a essere evasiva, con la conseguenza di arrivare inevitabilmente a una riduzione delle classi attraverso l’impossibilità di indire nuove iscrizioni.

Soprassediamo sulla possibilità di ingaggiare a questo proposito una polemica, perché a questa preferiamo l’impegno a trovare una soluzione.

Chiunque abbia a cuore la nostra Città e condivida la responsabilità delle sue sorti non si tirerebbe indietro nel tentare ancora di lanciare qualche proposta ed è quanto ci accingiamo a fare, forti della delega ricevuta dal Consiglio Comunale con specifica mozione approvata senza voti contrari.

Premesso che il principale ostacolo a un risolutivo intervento da parte della Provincia sembra essere di carattere finanziario, intendiamo quindi chiamare all’appello tutta la cittadinanza, le associazioni, gli istituti finanziari e in particolare gli imprenditori locali che dal Liceo Leopardi traggono senza dubbio parte importante della loro classe dirigente, per farsi carico di unirsi in una cordata che permetta di avere a disposizione la somma utile per almeno il primo anno di affitto della sede che fungerà da succursale, in attesa che i lavori già programmati in altre sedi permettano di avere altre opzioni a disposizione.

A tal fine indiciamo un’assemblea pubblica il giorno giovedì 14 dicembre alle ore 18 presso la Sala del Consiglio del Palazzo Comunale, invitando a prendere parte.