nota del gruppo Saturday for Palestine – Spiragli di Speranza

RECANATI/PORTO RECANATI - È trascorsa un’altra settimana e la situazione dei 2 milioni di esseri umani rinchiusi nella striscia di Gaza si è aggravata. Secondo quanto dichiarato dal Vicepresidente della Commissione europea Josep Borrell, Gaza sta già affrontando la carestia: il 100% delle persone soffrono di grave insicurezza alimentare.

Nei governatorati settentrionali di Gaza, il 70% della popolazione si trova ad affrontare una carestia imminente. È una situazione senza precedenti.

Nessuna analisi ha mai registrato tali livelli di insicurezza alimentare in nessuna parte del mondo.

Stiamo già assistendo con orrore alla morte di bambini dovuta alla fame. IMG 20240321 WA0013

La fame non può essere usata come arma di guerra. Ciò a cui stiamo assistendo non è un pericolo naturale ma un disastro provocato.

Di fronte a questa situazione il Governo italiano, insieme ad altri 16 paesi, ha tagliato i fondi all’agenzia dell’ONU che fornisce aiuti ai palestinesi e continua a inviare armi a Israele.
È più che mai necessario far sentire la nostra voce per richiedere che tutto ciò cessi immediatamente.

Saturday for Palestine – Spiragli di Speranza prosegue la sua campagna di sensibilizzazione per richiedere il cessate il fuoco, l'assistenza umanitaria per la popolazione di Gaza, la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri, la fine dell'occupazione e il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Sabato 23 marzo
A Recanati verrà organizzato un banchetto in Piazza G. Leopardi, dalle ore 11.00 alle ore 12.00.
A Porto Recanati si svolgerà un sit-in in Piazza Brancondi dalle ore 11 alle ore 12.