OSIMO - Continua il brillante lavoro investigativo del Nucleo Operativo della Compagnia osimana riguardante le truffe di sedicenti carabinieri e/o avvocati ai danni di persone anziane nella Val Musone e nella Vallesina (tra Osimo e Jesi), approfittando della loro solitudine e degli affetti familiari.ccOsimo1

Difatti, nel prosieguo di indagini mai concluse e che avevano già portato all’individuazione di una banda di napoletani tutti arrestati nel decorso mese di febbraio nell’ambito dell’operazione denominata “SCIACALLI” portata a termine dalla Compagnia di Osimo e dalla Questura di Ancona, con conferenza stampa tenutasi negli uffici della Procura di Ancona e presieduta dal Procuratore Dott. Melotti con i dirigenti di Carabinieri e Polizia; nella giornata di domenica mattina, a seguito di ulteriore filone della complessa indagine denominata “True Justice”, per le truffe consumate e tentate nel 2016 nella provincia di Ancona, denunciato per il reato di truffa aggravata, continuata in concorso con altri complici in via d’identificazione il già noto arrestato V.G., nato a Napoli, Classe 1983, residente a Casoria (NA), celibe, nullafacente, pluripregiudicato, in atto sottoposto agli arresti domiciliari.
A carico del predetto sono emersi inconfutabili elementi di colpevolezza in ordine alla truffa e furto ai danni di una anziana C.M.A., 72enne non vedente residente a Jesi, di cui aveva approfittato dello stato di salute e della cecità della donna, presentandosi telefonicamente prima come Maresciallo dei carabinieri di Ancona e poi presentandosi a casa come avvocato di Jesi, per farsi consegnare la somma di €. 1.000, quale corrispettivo per la mediazione a seguito di un sinistro stradale inesistente subito dal nipote 18enne.
Nella circostanza, i militari operanti del Nucleo Operativo della Compagnia osimana, hanno richiesto al Dott. Lionello della Procura di Ancona, titolare dell’indagine, l’aggravamento della misura restrittiva del truffatore napoletano.
Inoltre, gli stessi militari, guidati dal Lgten. Almiento, nel corso del medesimo filone e proseguendo le indagini e le tracce dei truffatori specializzati, hanno denunciato, sempre per truffa aggravata continuata in concorso con altri complici in via d’identificazione un altro pericoloso pluripregiudicato napoletano, risultato completamente sconosciuto, individuato e identificato per M.P., nato e residente a Napoli, Classe 1975, celibe, nullafacente, pluripregiudicato.
Costui, il 10 febbraio u.s., si rendeva responsabile degli episodi criminosi sotto elencati, commessi con lo stesso modus operandi, telefonando alle vittime qualificandosi Carabiniere e/o avvocato e facendosi consegnare denaro e preziosi del valore complessivo di €. 10.000 circa, per risolvere incidenti stradali occorsi a loro familiari, in realtà mai avvenuti:
truffa ai danni di C.B., nata a Cantiano (PU), Classe 1947, residente a Fossombrone (PU), coniugata, pensionata, denunciata presso la Stazione di Fossombrone;
truffa ai danni di S.M., nata a Bologna, Classe 1948, residente a Pesaro, nubile, pensionata, denunciata presso la Stazione di Pesaro.
Ancona una volta si invita la popolazione a diffidare dei soggetti sconosciuti e/o di telefonate strane e compromettenti, in quanto i carabinieri e anche tutte le altre FF.PP., non effettuano mediazioni e/o chiedono denaro per risolvere questioni di carattere civile e penale.