PORTO RECANATI – Sono due le vie che le forze politiche di minoranza si apprestano a scegliere per riaffermare il forte dissenso al progetto biciplan presentato dal comune.

Dopo Pasqua la decisione se far partire una raccolta di firme ad una semplice petizione oppure l’adesione ad un documento che chieda all’amministrazione comunale di indire un referendum.

In quest’ultimo caso i gruppi consiliari Centro Destra Unito, Porto Recanati 21>>26, Civici per Porto Recanati dovranno valutare le modalità per arrivare all’obiettivo referendum consultivo.portoplan

Intanto in città, soprattutto tra i commercianti, cresce il malumore al progetto che spaccherebbe in due la città con un’isola pedonale al centro, e con gravi ripercussioni sulle attività.

Già in molti si sono fatti avanti per dare disponibilità a creare punti firma nei loro esercizi.

La categoria teme che il progetto, una volta applicato, porti alla chiusura di diverse attività che già sono in affanno.

E sulla possibilità di un ripensamento della giunta, si ricorda che all’epoca dell’amministrazione Mozzicafreddo sul tema della cessione del Kursaal bastò una vivace assemblea cittadina a far tornare indietro nella decisione l’allora amministrazione.