MACERATA - Un sostegno economico verso la montagna colpita dal terremoto. Serviranno per svolgere opere di manutenzione al Villaggio della Solidarietà di Corgneto in Serravalle i fondi raccolti dai soci del Lions Club Macerata Host.

Ad annunciarlo il presidente Massimo Serra durante la conviviale organizzata nel teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata che è stata anche l’occasione per salutare l’ingresso di tre nuovi soci. I tre nuovi soci

«Le gratificanti giornate Lions organizzate la scorsa settimana sono state l’occasione per promuovere una raccolta fondi - spiega il presidente del club maceratese Massimo Serra - poiché in città erano presenti 84 club. Siamo così riusciti a raccogliere quasi 5mila euro che destineremo ad opere di solidarietà verso le persone colpite dal terremoto e che attualmente risiedono nel villaggio di Corgneto, a Serravalle, in gestione al Comune ma che fa capo alla nostra Fondazione».

Il villaggio di Corgneto, messo già a disposizione dal 1997 a causa del precedente terremoto, è operativo dal 2016 e fin da subito è stato in grado di accogliere le persone rimaste senza casa dopo il sisma. «È una istituzione preziosa che rappresenta un vanto per il nostro distretto 108A - prosegue Serra - servono imminenti opere di manutenzione e per questo abbiamo lanciato una rapida raccolta fondi che ha portato quasi 5mila euro. Inoltre, il consiglio ha deliberato che altri 1500 euro saranno destinati al villaggio Wolisso in Etiopia dove studiano e vivono oltre mille bambini, un altro progetto nato dalla nostra compagine».

La cena nel teatro della Filarmonica è servita anche per presentare al club maceratese i tre nuovi soci Lions che sono stati investiti con il tradizionale cerimoniale del club. Nel mondo si contano più di un milione e 400mila soci che fanno del Lions Club la più grande realtà al mondo di club service. Il prossimo appuntamento per i soci sarà quello del 7 maggio quando si celebrerà la Charter, ovvero il compleanno del club maceratese, fondato nel 1959 e assiduamente attivo per la città. Ad esso si deve tra le altre cose il restauro dei cancelli, l’installazione della rotatoria di via Roma e la visione dell’istituzione del Museo della Carrozza con il salvataggio dei vecchi veicoli di cui, secondo la storia, il conte Conti voleva sbarazzarsi.

Il presidente Massimo Serra