Di Paolo Zazzarini

RECANATI- Passione, entusiasmo e creatività sono stati i giusti ingredienti per la riuscita dello spettacolo “Mi girano le ruote”, presentato il 6 maggio presso il teatro Persiani. A recitare sono stati i disabili del Centro Socio Educativo Riabilitativo (C.S.E.R.) “l’infinito” di Recanati coadiuvati da trentasei alunni della scuola secondaria “M. L. Patrizi”. Il progetto è iniziativa del centro stesso, reso possibile grazie al lavoro della coordinatrice del progetto Marianna Pistolesi e all’educatrice Cristiana Giovagnola e sostenuto dall’amministrazione comunale in particolare dall’assessore Rita Soccio e l’assessore Tania Paoltroni.ruote5
Questa attività ha inaugurato la XXVII stagione della mostra mercato del libro per ragazzi con tema “il mondo di tutti” e a ribadirlo è stato proprio il sindaco Fiordomo a inizio spettacolo che ha spiegato quanto sia importante il lavoro del C.S.E.R , come realtà ormai radicata nelle nostra cittadina.

Ma per comprendere meglio come il Centro funzioni e per capirne la struttura sentiamo le parole della coordinatrice Marianna Pistolesi e dell’educatrice Cristiana Giovagnola in risposta ad alcune domande.

 -Quando è nato il C.S.E.R “l’infinito”?
“Il C.S.E.R è nato circa venticinque anni fa come centro socio educativo a regime diurno dal lunedì al venerdì e il nome “L’infinito” è stato attribuito da circa due anni “
- Di chi si occupa il centro?
“Il centro attualmente si occupa di dodici ragazzi maschi e femmine, i quali presentano handicap gravi o gravissimi. Sono più che altro adulti con età dai trentacinque anni in su e per questo il centro è sostegno e aiuto per le famiglie ormai anziane o con un solo genitore”
Quali sono le attività che si svolgono all’interno del centro?
“Nel centro vengono svolte soprattutto attività di socializzazione e di mantenimento delle funzioni cognitive e motorie attraverso vari laboratori che vanno dalla psicomotricità alla musicoterapia, da attività artistiche alla pet therapy, ma che abbracciano anche attività sportive come il nuoto e l’atletica.”
Come è nata l’idea di fare teatro e la collaborazione con la scuola secondaria M.L. Patrizi?
“l’attività teatrale è tipica dei centri socio educativi perché attraverso essa i ragazzi riescono ad esprimere emozioni e rielaborarle attraverso espressioni diverse dalle parole . Il teatro è un laboratorio emozionale, alto strumento di comunicazione per queste persone, da qui la teatro-terapia. La collaborazione con le scuole nasce sotto invito di quest’ultime circa dieci anni fa, inizialmente con piccole presenze in occasione della mostra del libro e ora è diventata una cooperazione solida e automatica. Da due anni a questa parte la collaborazione è sempre più intensa: i ragazzi delle scuole medie recitano assieme ai ragazzi del centro e questo consente loro di vivere in maniera naturale le difficoltà dell’altro come spingere una carrozzina e capiscono sin da questa età che il disabile non fa paura ma è una persona.”
ruote3Come si inserisce lo spettacolo “Mi girano le ruote” all’interno della XXVII mostra del libro?
“Quest’anno più che mai lo spettacolo si inserisce nella cornice della mostra del libro, con titolo “il mondo di tutti “, in quanto è contro il pregiudizio, contro la maschera dell’indifferenza e contro tutte le barriere architettoniche ma soprattutto mentali, dal momenti che anche i ragazzi disabili vogliono un mondo di qualità dove ci si possa confrontare con l’altro per quello che si è realmente ed essere chiamati con il proprio nome e non disabile, poiché in fondo tutti noi siamo diversi e diversamente abili.”
- Ci sono particolari progetti per il futuro?
“Il nostro centro è in continua attività. Ogni anno si sceglie un tema su cui lavorare e programmare tutte le attività che si faranno nel corso dell’anno. Prossimamente, nella stagione estiva, i ragazzi per il mese di luglio e agosto saranno partecipi ad una colonia estiva al mare che durerà per cinque settimane. A settembre, attraverso una riunione del centro con un’equipe di collaboratori, si deciderà il tema sui cui lavorare e svolgere le diverse attività sia individualmente che in gruppo per il prossimo anno .”

La buona volontà, la pazienza e tante altre sono qualità che caratterizzano i volontari del centro e che hanno permesso loro di mettersi in gioco insieme ai disabili in questa avventura teatrale all’insegna del divertimento ma anche della riflessione.

A concludere la manifestazione è stata l’assessore alla cultura Rita Soccio che si è complimentata con tutto lo staff del centro e ha ringraziato tutti gli alunni della scuola che hanno partecipato, a dimostrazione dell’integrazione tra “abile” e “disabile” in un mondo giusto che deve essere per tutti.

Alla fine grande successo, emozioni e qualche lacrima per una rappresentazione che ha visto i complimenti del Sindaco Fiordomo che ha seguito lo spettacolo al mattino ed e' voluto tornare anche la sera per ringraziare tutti i protagonisti di un evento all'insegna dell'integrazione.
La rappresentazione, patrocinata dal Comune, rientra tra le iniziative della mostra del libro organizzata dall'Istituto Comprensivo "B. Gigli" di Recanati.
Lo spettacolo sperimentale, giunto al suo secondo anno di vita, è altamente simbolico e rappresenta il tema della difficoltà dell'integrazione delle persone con disabilità a causa dei pregiudizi, dell'indifferenza, delle troppe barriere architettoniche e mentali che sono presenti nel mondo quotidiano.

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