RECANATI - "Non spegniamo i riflettori, accendiamo la speranza nel futuro", l'iniziativa creata da Fabrizio Carbonetti per conto dell’amministrazione comunale in favore delle comunità terremotate di Visso, Castelsantangelo, Ussita è stata un successo. Gremita la sala Conferenze IRCER, unico spazio disponibile stante l’inagibilità de le comune e dell’Aula Magna. Anche Recanati ha le sue ferite dal terremoto.

Da parte dell’amministrazione comunale un grazie agli ospiti, il Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Oliviero Olivieri, al sindaco di Ussita, Rinaldi, alla delegazione del comune di Visso, al fotoreporter Federico De Marco di Cronache Maceratesi che ha regalato immagini uniche di quei drammatici giorni post sisma, ai gruppi musicali AVO (Luigi Caputo, Elia Cicconi, Roberto Cardinali) e Stake & Whitesoldier (Valerio La Fontana e Simone Cesaro) per le clip musicali che hanno raccontato con la creatività degli artisti la volontà di risorgere, ad Alessandro Magagnini che ha donato al comune di Ussita un giardino della speranza che sarà realizzato nel villaggio delle casette.

Graditissimi ospiti l'assessore regionale alla protezione civile, Angelo Sciapichetti e il consigliere regionale Elena Leonardi. Sciapichetti non ha nascosto quanto sia difficile anche nell’emergenza sconfiggere la burocrazia ma questo non significa che la Regione tutti i giorni non abbia in agenda il terremoto e le sue implicazioni.

Non è voluto mancare neppure "Monaldo Leopardi" che ha raccontato i terremoti dal 1300 al 1800 di cui ebbe cura annotare gli effetti negli Annali. Il padre di Giacomo impersonato dall’attore Paolo Magagnini che ha offerto un pezzo di cronaca e letteratura, antesignano giornalista dell’epoca.

Assente giustificato il sindaco di Castelsantangelo, Falcucci,  impegnato a Roma in una delicata riunione per il piano di ricostruzione.

Ricostruire subito ed in fretta, far tornare gli abitanti nelle loro terre altrimenti si rischia lo spopolamento e la fine di quelle valli, l’accorato appello dei rappresentanti dei tre comuni. Da parte del Parco Nazionale Monti Sibillini a far ripartire appena le condizioni di sicurezza saranno tali forme di escursionismo la ddove non siano interdette zone del parco che per ora sono irraggiungibili.

Turismo e cultura per il rilancio dei tre comuni e come hanno sottolineato il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e l’assessore alle culture Rita Soccio, nel nome dell’Infinito di Giacomo Leopardi, dando visibilità ai tesori d’arte messi in salvo e costruendo eventi culturali condivisi, primo fra tutti il Bicentenario della stesura dell’Infinito in cui Giacomo Leopardi descrive i “monti azzurri”.

Da parte degli organizzatori un ringraziamento a tutto quel gruppo di volontari (Croce Gialla, Frati Cappuccini, Protezione Civile, “Associazione Alo Do Alo Me”che dietro le quinte ha lavorato per organizzare il mercatino con i prodotti tipici e l'evento del pranzo della solidarietà il cui ricavato andrà ad Ussita.

Anche le scuole hanno contribuito alla serata, con l'IC Badaloni che ha donato libri alla ricostruenda biblioteca di Visso.

Una raccolta di fondi è stata consegnata al sindaco di Ussita dai ragazzi della Parrocchia San Francesco (il gruppo "Bombe Atomike"), che si è visto anche donare un’immagine dell’ultima colonia di ragazzini recanatesi alla ODA oggi inagibile, per anni punto di riferimento diocesano per campi scuola e altre attività.

La terra ha tremato anche durante lo svolgimento della serata, ma la risposta di Recanati in termini di solidarietà è stata più forte.

Come ha sottolineato l’assessore al commercio Roberta Pennacchioni, benissimo è anche andato il mercatino, allietato dalle musiche live dei Sambene, per la soddisfazione di quegli operatori che provenivano dalle zone del cratere.

Recanati sarà ancora con altri eventi al fianco di quelle popolazioni, ha assicurato l’assessore ai servizi sociali, Tania Paoltroni.

Nei giorni precedenti Recanati era stata impegnata con analoghe iniziative che avevano coinvolto direttamente Castelsantangelo, Visso, Pievetorina, San Severino, Tolentino, Gualdo.