Dopo Castelfidardo e Montelupone, anche a Recanati tra Slow Food ed amministrazione comunale siglato un protocollo di intesa con il Comune per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, l'educazione e la difesa della biodiversità.

Il testo.19989484 1706983636272864 7847697910416786386 n

Premesso che il Comune di Recanati:
nell'intento di tutelare la qualità della vita dei propri cittadini, tra l'altro, persegue la promozione del gusto e della giusta e corretta alimentazione;
 nel contesto delle attività svolte incentiva lo sviluppo sostenibile dell'economia agro-alimentare del proprio territorio: promuovendo interventi tendenti a valorizzare il sistema produttivo integrato;
 riconoscendo l'importanza della difesa delle biodiversità specifiche ritiene opportuno incentivare la valorizzazione, salvaguardia e riscoperta delle risorse e vocazioni virtuose del territorio ed elaborare ed indirizzare al gusto ed alla giusta e corretta alimentazione;

Premesso che la Condotta Slow Food Loreto Val Musone:

è parte integrante dell'Associazione Internazionale Slow Food e che la stessa opera per la difesa e la salvaguardia del patrimonio agricolo e alimentare e della biodiversità a livello mondiale;
tenendo come riferimento Slow Food Italia si attiva per il sostegno e la valorizzazione delle economie locali, per lo sviluppo di una nuova consapevolezza nelle produzioni e nei consumi alimentari per renderli sempre più sostenibili e compatibili con la tutela dell’ambiente, perseguendo la valorizzazione di un nuovo modello alimentare rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali, capace di avvicinare i consumatori al mondo della produzione, creando una rete virtuosa di relazioni e una maggior condivisione di saperi;

Considerato che è comune interesse: consolidare e sviluppare una produzione agricola alimentare di qualità basata su criteri di sostenibilità ambientale ed energetica, salvaguardare la biodiversità e i saperi tradizionali come modello nelle iniziative di cooperazione internazionale; educare alla cultura alimentare dei cittadini valorizzando anche le buone pulite, e giuste pratiche di lavorazione e trasformazione dei prodotti locali, gratificando e promuovendo nuove possibilità occupazionali; in questo contesto entrambi ritengono imprescindibile una corretta informazione e formazione a partire da interventi rivolti ai giovani in età scolare, coinvolgendo anche i genitori, nonni e, più in generale, gli adulti al fine di valorizzare il patrimonio agro-alimentare locale e gli aspetti salutistici legati al cibo;
promuovere le opportunità di fruizione per i cittadini di cibi genuini di qualità e di produzione locale, attraverso interventi per l’accorciamento della filiera commerciale, la valorizzazione di prodotti del territorio da proporre per tutte le iniziative, in questo specifico, promosse da Slow Food, la qualificazione della ristorazione collettiva (mense scolastiche, ospedaliere ecc.), la crescita dell’offerta di servizi qualificati del settore commerciale/turistico;
selezionare iniziative, anche di rilevanza Nazionale, che abbiano per oggetto una produzione agro-alimentare di eccellenza ottenuta attraverso processi sostenibili sia sotto il profilo ambientale che sociale e che si ispirino ai criteri di qualità enunciati da Slow Food e riassunti nei requisiti “buono, pulito e giusto”.

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