PORTO RECANATI - La prima reazione al No ufficiale al Burchio della giunta Montali, dopo l’acquisizione del parere di un legale, l’avv. Berti, arriva via Facebook da Rosalba Ubaldi, sindaco nella passata amministrazione, e che aveva avviato le procedure, oggi dichiarate “viziate” dall’avv. che per il comune ha studiato la questione, per la realizzazione del resort sulla collina di Montarice.Ubaldi-Rosalba-16

“ Ho letto il comunicato del Sindaco sulle irregolarità del Burchio –annota la Ubaldi- . A parte che al momento non ho alcun elemento da valutare escluso quello che dice il comunicato stesso che ho letto, posso affermare con assoluta certezza che tutto quello che è stato fatto e' stato abbondantemente esaminato sotto tutti i profili prima del l'adozione della variante e tutto e' stato fatto nella assoluta regolarità dai nostri tecnici che hanno seguito l'intero iter procedurale. Dal punto di vista politico, insieme alla maggioranza con la quale ho condotto il Comune fino a maggio abbiamo fatto una scelta nella direzione dello sviluppo turistico della città e con l'obiettivo di creare e dare occupazione ai nostri concittadini in stato di bisogno soprattutto in un momento come questo, al momento e fino a prova contraria provata, sono e resto orgogliosa di quello che ho fatto. Domattina chiederò copia del documento dello scienziato romagnolo scelto dall'Amministrazione senza alcuna evidenza pubblica e pagato con soldi miei e di tutti i cittadini di Porto Recanati. E pertanto deve trattasi di un documento visibile a tutti. Molto semplicemente penso che il comunicato sia un modo per chi ci amministra di uscire, almeno momentaneamente, dall'empasse di non sapere come procedere. In questo modo danno ragione a Reboli e &, soddisfano le loro ansie disfattiste, distruggono una possibilità di rilancio del nostro turismo, annientano la possibilità di centinaia di persone di lavorare lasciandole nel loro stato di bisogno, dicono per l'ennesima volta no a quanto fatto dalla precedente amministrazione, semplicemente nascondendosi dietro un parere del legale romagnolo scelto dal Sindaco e forse dalla segretaria per non emettere un giudizio prettamente politico sul progetto, giudizio che comporterebbe qualche assunzione di responsabilità rifuggita. A mio parere i rischi, molto semplicemente, aumentano. Ma dopo aver letto il vangelo del romagnolo, potrò essere più precisa nell'analisi.

Durante l'intero iter, anche la nostra amministrazione, aveva costantemente seguito pareri legali forniti volta per volta agli uffici, però gratuitamente.